Genoa-Milan lunedì alle 15? Salvini, schiaffo ai tifosi veri: lo Stato si arrende
Eppure era stato proprio Salvini, all’indomani della guerriglia di Santo Stefano a Milano, ad annunciare che chiudere gli stadi era una sconfitta e non doveva succedere. Lui non l’ha fatto con un provvedimento punitivo che, quanto meno, avrebbe indotto alla riflessione; ha tolto la gente da Marassi semplicemente cambiando orario a una partita e collocandola quando i tifosi - ahiloro - sono al lavoro.
Una contraddizione imbarazzante: Salvini sostiene che i tifosi veri, quelli che seguono la loro squadra per passione e affetto, non devono essere penalizzati, e poi impone linee guida che vanno in senso esattamente contrario. E’ uno schiaffo alla gente perbene. E’ la resa dello Stato di fronte ai violenti: non siamo in grado di controllarvi, quindi penalizziamo tutti gli altri.
A questo punto, sarebbe stato meglio se si fosse continuato con il vecchio metodo: divieto di trasferta, e quindi di accesso a Marassi, ai residenti in Lombardia, o anche a chi arriva da fuori Liguria. In questo modo, i genoani sarebbero potuti andare allo stadio e i rossoneri - quanto meno - sarebbero riusciti a vedere la gara in tv. Così Genoa-Milan resterà una partita fantasma. Come lo Stato.
@steagresti