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  • Giampaolo cambia per Suso? Manco fosse Gullit... Gattuso ha fatto bene a non mettere la faccia in questo Milan
Giampaolo cambia per Suso? Manco fosse Gullit... Gattuso ha fatto bene a non mettere la faccia in questo Milan

Giampaolo cambia per Suso? Manco fosse Gullit... Gattuso ha fatto bene a non mettere la faccia in questo Milan

  • Cristiano Ruiu
    Cristiano Ruiu
Il dopo-partita di Giampaolo e di tutto l’ambiente rossonero è stato più preoccupante della stessa sconfitta di Udine. Un “maestro di calcio” come è stato definito Giampaolo per tutta l’estate non dovrebbe cambiare modulo alla prima sconfitta e invece il tecnico abruzzese appena dopo il triplice fischio di Pasqua ha annunciato l’abbandono del 4-3-1-2.

Ma come? Non se ne era accorto in questi 45 giorni di lavoro che quel modulo non era adatto alle caratteristiche dei giocatori a disposizione? Perchè ha deciso lo stesso di schierarli fuori ruolo andando incontro alla figuraccia friulana? Anche Arrigo Sacchi aveva preso le storiche imbarcate in contropiede contro Fiorentina ed Espanyol, ma le sue convinzioni tattiche non si erano spostate di una virgola. È andato avanti a testa bassa e pian piano ha convinto i suoi giocatori della bontà del suo modulo e del suo calcio.

E invece Giampaolo cosa fa? Si arrende al primo tentativo? E la motivazione principale qual è? Che Suso non sa fare il trequartista? Bella scoperta, se ne erano accorti tutti i tecnici che lo hanno allenato finora e tutti hanno per lui disegnato la posizione di esterno alto del tridente, l’unica immaginabile per lo spagnolo. Noi stesso, da queste pagine, consci della volontà di Giampaolo di imporre il trequartista di berlusconiana memoria, avevamo predetto oltre un mese fa l’inutilità di Suso. Ma come? Ce ne siamo accorti noi che guardiamo dal buco della serratura di Milanello e non se ne era accorto chi lavora con Suso tutti i giorni.

Sinceramente, fidandoci delle qualità di Giampaolo e convinti delle sue capacità didattiche eravamo convinti che l’ex tecnico blucerchiato avesse deciso di sottoporre Suso a una sorta di percorso formativo per inculcargli pian piano movimenti e compiti del nuovo ruolo. Avevamo pensato che Giampaolo potesse vedere dove gli altri non avevano visto. Un lavoro che richiedeva tanta pazienza: non a caso siamo stati noi stessi a invocarla prima di giudicare Giampaolo. Mai ci saremmo aspettati che quello con meno pazienza di tutti fosse proprio lui, tanto da sconfessare dopo 90 minuti il progetto tattico studiato per quasi due mesi.

A proposito di “maestri” questa idea di Suso trequartista mi ha ricordato subito l’improbabile progetto di un altro “maestro” della panchina rossonera, ossia quel Tabarez che si era proposto di far giocare Baggio dietro alle due punte per soddisfare i desideri di Berlusconi dopo un anno in cui Capello si era inventato Savicevic esterno per affiancare part time il Codino a Weah come seconda punta. Baggio sembrava da subito inadatto a quel ruolo, ma almeno Tabarez portò avanti l’esperimento più di una singola partita.

Che Suso non potesse fare il trequartista era chiaro a tutti, tranne a Berlusconi che anche dopo la sua discesa dal trono presidenziale ha continuato a suggerire questo suo vecchio cavallo di battaglia (che arrivava dai tempi di Borghi) a Gattuso e company. Rino, ancelottianamente, ha sempre fatto di testa sua e non si è mai sognato di imperniare la squadra su Suso trequartista. Giampaolo sì, salvo poi rivedere tutto dopo la prima partita.

E la cosa ancora più incredibile è che la sua soluzione dopo il flop di Udine non è stata: “Ok, Suso è inadatto, ne provo un altro in quel ruolo”. La soluzione è invece stata: “Ok, cambio modulo per accontentare Suso”. Ma chi è? Gullit o Savicevic? Mi spiace dirlo, ma sembra proprio che Giampaolo si sia ribaltato alla prima curva del GP rossonero. Speriamo ovviamente di sbagliarci di grosso.

Come dicevamo a giugno, la composizione della rosa rossonera manca di attaccanti e Suso, nel modulo di Giampaolo, l’unico ruolo che può ricoprire è quello di seconda punta, anche se le sue caratteristiche di palleggiatore cozzano totalmente con la ricerca della profondità che bisogna assicurare a Piatek. A questo punto tanto vale avere un po’ di coraggio, mettere fuori Suso e provare uno tra Paqueta e Bonaventura come trequartista e promuovere Leao subito titolare. Meglio cosi che rivedere tutto il proprio credo tattico dopo 90 minuti.

Il tutto aspettando Correa che al di là della mera valutazione economica sta creando aspettative fuori dal comune. Il Milan lo sta inseguendo da inizio estate come non aveva fatto nemmeno con Ibrahimovic. Come se fosse l’unico attaccante del pianeta con quelle caratteristiche. A sto punto speriamo che arrivi e speriamo che sia davvero così decisivo per il modulo di Giampaolo. Ammesso e non concesso che non decida di cambiarlo altre 4 o 5 volte.

Quando leggo che adesso è meglio tornare al tridente di Gattuso e penso che una delle motivazioni per cui Giampaolo sarebbe stato meglio di Gattuso era costituita dalle sue grandi qualità a livello tattico, capisco perché un grande milanista come Rino ha alzato bandiera bianca, a costo di rimanere senza panchina. La sensazione, fortissima dopo Udine, è che siamo destinati a vivere un’altra stagione di grandi sofferenze. E che Gattuso non abbia voluto mettere la faccia su un Milan che è sempre più lontano da quello in cui aveva giocato lui.

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