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  • Guardiola e i rumors sulla Juve, avviso dal Man City: ecco cosa sta succedendo
Guardiola e i rumors sulla Juve, avviso dal Man City: ecco cosa sta succedendo

Guardiola e i rumors sulla Juve, avviso dal Man City: ecco cosa sta succedendo

  • Fabrizio Romano
    Fabrizio Romano
Pep Guardiola non è un allenatore qualsiasi. Al Manchester City è considerato il centro del mondo, per davvero; poco importa se non ha portato la Champions League allo sceicco, la dirigenza è totalmente ai piedi del manager ex Barça e Bayern. Si va oltre il legame professionale, c'è un rapporto solidissimo con Txiki Begiristain e Ferran Soriano, i dirigenti che hanno portato Guardiola al Man City e sono suoi amici intimi da anni. Per questo, negli ultimi giorni la priorità da parte del City è stata di non creare panico o crepe di fronte ai continui rumors sulla panchina della Juventus: quello che filtra dal club inglese è una posizione ferrea, rigida nei confronti di Guardiola.

COSA SUCCEDE - Solo poche settimane fa, Pep ha garantito ai vertici del Manchester City di essere convinto nel voler proseguire insieme. Il suo contratto è ancora in essere fino al 2021, guadagna tantissimo fino a toccare i 19 milioni di euro netti più premi, immaginare di strapparlo ai Citizens significa fare un investimento economico enorme su Pep come sui rinforzi che pretenderebbe. Difficile per chiunque. Non solo: Begiristain e Soriano sanno che non verrebbero mai traditi da Guardiola, uomo di parola. Ecco perché il Man City ha ribadito all'entourage di Pep anche in queste ore di voler assolutamente andare avanti con lui e non c'è alcuna intenzione di liberarlo di fronte ad eventuali offerte. Un segnale arrivato a Guardiola e trasmesso anche alla Juventus, il muro inglese è altissimo. Adesso Pep è totalmente focalizzato sull'ultima curva di una Premier League folle in cui ci si giocherà il titolo in 90 minuti, solo dopo programmerà la stagione 2019/2020 nel dettaglio ma il Manchester City conta su di lui. Lo dice un contratto faraonico, un rapporto solido coi dirigenti e anche la versione legata a Guardiola fino a poche settimane fa, nell'ultimo confronto. Tre indizi fanno una prova?

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