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  • I giorni di Pellegrini: la Roma gli offre il rinnovo, ma la Juve è in agguato

    I giorni di Pellegrini: la Roma gli offre il rinnovo, ma la Juve è in agguato

    • Andrea Distaso
    E'destinato a diventare un vero e proprio tormentone di questo mercato estivo il futuro del centrocampista classe '96 della Roma Lorenzo Pellegrini. La spada di Damocle della clausola che pende metaforicamente sulla testa del direttore sportivo Monchi è un pericolo concreto perchè, nonostante una stagione nella quale il ragazzo ha confermato solo in parte le grandi qualità esibite nella sua esperienza a Sassuolo, gli estimatori non mancano, Juventus in testa. 

    LA STRATEGIA DI MONCHI - Pellegrini viene però considerato dal club giallorosso, a partire da Eusebio Di Francesco fino al presidente Pallotta, il presente e il futuro di una squadra che, dopo l'esaltante cammino nell'ultima Champions League, può guardare al domani con maggiore fiducia, soprattutto sotto l'aspetto finanziario. Trattandosi di un giovane con enormi margini di crescita, la Roma non vuole perderlo, tanto meno per rinforzare una diretta rivale e per questo Monchi ha avviato i dialoghi con l'agente Giampiero Pocetta (che cura anche gli interessi di Defrel, ndr) per fare il punto della situazione. Da parte della Roma, c'è la disponibilità a garantire a Pellegrini maggiore protagonismo, sia in campo, sia con una proposta di rinnovo dell'attuale contratto con scadenza giugno 2022 a cifre superiori.

    I DUBBI DI PELLEGRINI - Dal canto suo, l'entourage del giocatore è in attesa di capire quelli che possono essere gli eventuali margini di manovra della Juventus, che a centrocampo ha già piazzato Emre Can e che, tra le tante piste che monitora, osserva anche la situazione di Sami Khedira, che è tutt'altro che certo della permanenza e questo potrebbe mutare molti scenari, compreso quello riguardante Pellegrini. I 30 milioni di euro della clausola rescissoria prevista dall'attualo contratto ingolosisce e non poco Beppe Marotta, ma a risultare determinante sarebbe ovviamente la volontà del calciatore, diviso tra il desiderio di affermarsi da titolare nella squadra della sua città e la tentazione di affrontare una nuova sfida nel club campione d'Italia.

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