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  • Uno Iago a metà non basta: il Torino ci prova, ma Cragno salva il Cagliari

    Uno Iago a metà non basta: il Torino ci prova, ma Cragno salva il Cagliari

    • Salvatore Lo Presti
    Non è bastato un ottimo secondo tempo al Torino orfano di Mazzarri (e ben diretto da Frustalupi) per vincere a Cagliari bissando il successo di tre settimane addietro sul campo della Sampdoria e per cancellare l'onta della sconfitta contro il Parma. Presa l'iniziativa dopo il riposo il Toro non ha più mollato la presa, costringendo il Cagliari ad arretrare sempre più vistosamente il proprio raggio d'azione e nel finale a difendersi non senza affanno. Per fortuna dei sardi, Cragno si è fatto trovare sempre pronto quando Belotti (nel finale del primo tempo), Zaza due volte, e Iago Falque hanno tentato di violare la sua porta. La metamorfosi dei granata - dopo una prima frazione grigia come quella dei padroni di casa - è stata determinata dall’aumento di ritmo imposto al gioco dal risveglio di Iago Falque, dalle sollecitazioni di Ansaldi e De Silvestri, dall'apporto significativo di Zaza - subentrato a Soriano  - e infine dalla vivacità del promettente Parigini. Il Cagliari ha dovuto far buon viso alla situazione. Perso per infortunio Pavoletti, Maran ci ha provato con Cerri e Sau (subentrato a Joao Pedro) ma non sono bastati la determinazione di Barella e Dessena (suo l'unico tiro al 90') e la spinta sulla fascia di Srna per invertire la rotta. Un pareggio che premia la volontà del Cagliari, ma forse sta un po' stretto al bel Torino della ripresa.

    Primo tempo caotico, dopo una partenza di studio che non risolve nulla e che non lascia praticamente episodi da ricordare, se non forse da parte cagliaritana un bel lancio di Cigarini troppo lungo per Ionita e, dall'altra, un cross a vuoto di De Silvestri. Solo allo scadere dei quattro minuti di recupero un paio di sussulti, sotto forma di un tiro alto di Meitè (48') e la replica immediata di Barella deviata in angolo da Djidji (49'). Per il resto prevalenza delle difese sugli attacchi, col Torino che risente dell'assenza dello squalificato Rincon, non adeguatamente compensato dal recupero di Ansaldi, e un Cagliari che cerca nei lanci lunghi l'arma per infastidire il Torino, che tuttavia non patisce. I granata, rispetto al solito, sfruttano poco le fasce laterali, con un Ansaldi macchinoso ed un De Silvestri poco sollecitato dai compagni. E Iago Falque meno brillante del consueto.

    A inizio di ripresa il Torino cerca di impadronirsi dell'iniziativa stringendo le linee, con uno Iago Falque che aumenta il ritmo e prende più iniziative, imitato da Ansaldi a sinistra. Mentre Pavoletti deve lasciare il posto a Cerri per noie muscolari, il Torino comincia a provarci con Iago Falque e soprattutto con Belotti che impegna Cragno con un bel destro girando al volo un bel cross di Ansaldi (17'). Frustalupi si gioca la carta Zaza sostituendo un Soriano impalpabile e subito dopo sugli sviluppi di un angolo Iago impegna Cragno in una parata a terra non banale (25'). C'è spazio anche per Parigini (che rileva Ansaldi) un attimo prima che si infortuni Baselli (taglio a un ginocchio), lasciando il posto ad un vivace Lukic. Ma non bastano gli ultimi assalti dei granata a rompere l'equilibrio.

    IL TABELLINO

    Cagliari-Torino 0-0

    Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Romagna, Lykogiannis; Dessena, Cigarini (40' s.t. Bradaric), Barella; Ionita; Joao Pedro (34' s.t. Sau), Pavoletti (17' s.t. Cerri). All. Maran.

    Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Meité, Baselli (31' s.t. Lukic), Soriano (24' s.t. Zaza), Ansaldi (29' s.t. Parigini); Falque, Belotti. All. Frustalupi.

    Arbitro: Pasqua di Tivoli

    Ammoniti: 19' s.t. Joao Pedro (C), 32' s.t. Ceppitelli (C)

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