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  • Ibrahimovic con Giroud, ma non solo: il doppio centravanti è un’arma in più per Pioli
Ibrahimovic con Giroud, ma non solo: il doppio centravanti è un’arma in più per Pioli

Ibrahimovic con Giroud, ma non solo: il doppio centravanti è un’arma in più per Pioli

  • Tommaso Cherubini
In questa sessione estiva di mercato il Milan, tra le big del nostro campionato, è quella che si è mossa di più, concludendo – per il momento – ben sei acquisti. Dal riscatto di Tomori a Maignan fino a Tonali e Brahim, passando per Ballo-Touré e Giroud. Quello del centravanti francese rappresenta un colpo importante come profilo del giocatore, ma soprattutto per le opzioni in più che può fornire. Nella scorsa stagione, infatti, il Milan ha sofferto le assenze di Ibrahimovic, sostituito spesso da uno tra Rebic e Leao al centro del 4-2-3-1 di Pioli. Il croato e il portoghese si sono adattati a fare il 9, trovando però diverse difficoltà, dato che non si tratta del loro ruolo naturale. Insomma, mancava un centravanti di scorta che avrebbe risolto più di qualche problema. Nonostante questo, l’obiettivo Champions è stato raggiunto lo stesso e adesso quell’opzione in più è già presente nella rosa rossonera. Giroud arriva – sulla carta – per far rifiatare Ibra, ma la possibilità di vederli giocare anche insieme, in coppia, potrebbe stuzzicare la fantasia di Pioli.
 
IL DOPPIO 9 - Ibra-Giroud da leggere tutto d’un fiato e non uno al posto dell’altro. Un’idea su cui Stefano Pioli potrebbe lavorare nelle prossime settimane, quando avrà entrambi a completa disposizione. Il tecnico rossonero non è un dogmatico del 4-2-3-1, anzi, nella scorsa stagione in situazioni d’emergenza ha cambiato il disegno tattico, passando in alcune occasioni al 4-4-2. Per questo non è da escludere vedere in futuro un Milan con le due punte. L’opzione principale rimarrebbe sempre quella di avere il punto forte sulle catene laterali con gli esterni e i terzini, ma sfruttare così al meglio due pesi massimi come Ibrahimovic e Giroud. A quel punto verrebbe eliminato il trequartista ma Brahim, per esempio, potrebbe anche adattarsi a partire largo come ha fatto Calhanoglu nelle partite in cui è stato utilizzato il 4-4-2.
 
IL ROMBO - Brahim adattato in fascia oppure messo sempre al centro della trequarti, con due attaccanti da servire davanti a lui. Anche l’opzione del 4-3-1-2 non è da scartare, ma più difficile da percorrere per l’importanza che rivestono le catene laterali nel gioco di Pioli. L'idea è che Ibra e Giroud possano giocare uno accanto all’altro grazie alle loro capacità di associarsi e venire incontro alla palla. Tra i due, lo svedese rimarrebbe sicuramente il finalizzatore della squadra, con il francese più disponibile a scendere e legare i reparti. In questo modo, Zlatan verrebbe preservato ancora di più, evitandogli di arrivare in mezzo al campo per poi tuffarsi in area a concludere l’azione.
 
PALLA A PIOLI - Il mercato del Milan non è finito e con i possibili arrivi di altri due giocatori offensivi, un altro attaccante come Kaio Jorge e un trequartista, le opzioni in mano a Pioli aumenterebbero ancora di più. Il cambio di modulo è già stato affrontato la scorsa stagione, per necessità, ma senza avere gli uomini giusti a disposizione. Adesso il discorso potrebbe cambiare. La possibilità di vedere un tandem d’attacco formato da Ibrahimovic e Giroud potrebbe presto prendere piede, spetterà al tecnico rossonero capire quando sarà il momento migliore per sfruttarla. 

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