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  • Il ds Giannitti a CM: 'Stavo portando Alisson al Frosinone. Inter, prendi Lincoln'

    Il ds Giannitti a CM: 'Stavo portando Alisson al Frosinone. Inter, prendi Lincoln'

    • Francesco Guerrieri
    Database in continuo aggiornamento quello di Marco Gianniti, direttore sportivo che da aprile è in cerca di un nuovo progetto dopo la fine del rapporto con il Frosinone. Gannitti fa rima con promozione: in carriera le ha fatte tutte, dai Dilettanti alla Serie A. Una cavalcata iniziata nel 2006 quando ha portato il Celano dalla D alla C e andata avanti fino al giugno 2018 con la seconda promozione del Frosinone in A, passando per San Marino (portato in C1 nel 2012) i primi sorrisi col Frosinone (prima in B nel 2014, poi la Serie A raggiunta nell 2015 per la prima volta). Giannitti, da qualche mese ex ds gialloblù, si racconta in esclusiva a Calciomercato.com

    Quanto ti manca il campo?
    "Fino ad aprile ho fatto il mio lavoro, adesso ho tempo per approfondire cose che magari prima lasciavo indietro. Come per esempio lo scouting personale, girare per i campi e vedere dal vivo alcuni giocatori. In questi mesi riesco a vedere le partite in modo più approfondito. Sto seguendo molto la Serie B e ho visto qualche big match di Lega Pro".

    Chi sono i giovani della Serie B che possono esplodere in questa stagione?
    "Faccio cinque nomi, tutti italiani: Emanuel Vignato (2000) del Chievo, Davide Frattesi ('99) dell'Empoli, Davide Bettella (2000) del Pescara, Gianluca Scamacca ('99) dell’Ascoli e Stefano Gori ('96) del Pisa".

    Come fai a capire se un giocatore è quello giusto?
    "Prima lo seguo tre/quattro volte in tv nel giro di un mese, poi vado a vederlo dal vivo per poter dare un giudizio. Ho un database con tutti i giocatori selezionati in ogni parte del mondo e continuo a lavorare per aggiornarlo".

    Come lo gestisci?
    "Prima li cerco in base alle caratteristiche che sto cercando; poi li ordino per scadenza di contratto, dando la priorità ai potenziali parametri zero. Successivamente li suddivido per fascia di mercato: alta, media e bassa".

    Qual è la zona del mondo più presente nel tuo database?
    "Ci sono molti sudamericani perché hanno una mentalità simile alla nostra e si possono ambientare più facilmente".

    Qualche nome?
    "Il venezuelano Wuilker Faríñez, portiere classe '98 del Milionarios, Aldair Fuentes dell'Allianz Lima, un peruviano classe '98 che può fare sia il difensore a tre che il centrocampista, e poi un altro peruviano: Jairo Concha, trequartista classe '99 dell'Universidad de San Martin".

    Se dovessi consigliare un giocatore a Inter, Milan e Juve per il mercato di gennaio?
    "All'Inter consiglierei un acquisto in prospettiva: il classe 2000 Lincoln, attaccante brasiliano del Flamengo; il nome giusto per il Milan può essere Jan Hurtado, anche lui classe 2000, venezuelano del Boca Juniors che in estate è stato trattato dalla Sampdoria; per il centrocampo della Juventus, invece, secondo me sarebbe ideale l'ex romanista Leandro Paredes".

    Il ds Giannitti a CM: 'Stavo portando Alisson al Frosinone. Inter, prendi Lincoln'

    Quando e come è nata l'idea di diventare direttore sportivo?
    "Un po' per caso. Quando ero in Serie D al Celano, il presidente era mio amico e mi ha chiesto di prendere in mano la situazione. Era la stagione del mio debutto e siamo saliti dalla D alla C2; così piano piano è aumentata anche la passione e oggi eccomi qui". 

    Hai conquistato promozioni in tutte le categorie, dai Dilettanti alla Serie A. Qual è quella alla quale sei più legato?
    "Quella con il Frosinone dalla Lega Pro alla Serie B. Era un momento di ristrutturazione tecnica, nel quale l'entusiasmo è salito passo dopo passo sia tra i tifosi che in squadra. Quell'anno è nata la favola del Frosinone che poi è arrivato fino in A. La prima partita avevano 500 spettatori paganti, poi ogni settimana la passione aumentava sempre di più".

    Hai qualche rimpianto nella tua carriera di direttore sportivo?
    "Quando stavo per portare Alisson al Frosinone. E' un rimpianto ma anche una bella soddisfazione averlo scoperto, visto che quando volevo prenderlo io era sconosciuto e oggi è il miglior portiere al mondo".

    Raccontaci com'è andata.
    "Era quasi fatta con la Roma: loro dovevano prenderlo e girarcelo a noi perché non avevano più slot per gli extracomunitari. Avevo parlato con Sabatini e avevamo trovato l'accordo. Ma Alisson arrivò in Italia solo l'anno dopo quando noi eravamo scesi in B".

    C'è un modello al quale ti ispiri per il tuo lavoro?
    "Il ds più bravo è quello che ha i tempi giusti nello scoprire i giocatori e nelle trattative. Fabio Paratici per me è il migliore perché esprime al meglio tutte e due le caratteristiche".

    Ti piacerebbe fare un’esperienza all’estero?
    "Certo. Ho molti contatti fuori dall'Italia: tra novembre e dicembre farò dei viaggi in Inghilterra e in Sudamerica. Mi piacerebbe anche andare a vedere De Rossi con la maglia del Boca, la sua scelta è stata l'ennesima dimostrazione del fatto che sia un grande campione".

    @francGuerrieri

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