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  • Il gesto di Ronaldo scatena il caos: l'Uefa prende tempo, ma ora rischia

    Il gesto di Ronaldo scatena il caos: l'Uefa prende tempo, ma ora rischia

    • Nicola Balice
    Sono passate circa 48 ore dalla clamorosa serata di Champions che ha visto la Juve di Max Allegri e Cristiano Ronaldo ribaltare l'Atletico Madridi. I tre gol di CR7 hanno fatto il giro del mondo, la reazione dei bianconeri pure. Ma 48 ore dopo ecco che l'immagine che continua ad accompagnare il trionfo juventino è quella controversa di Ronaldo sotto lo spicchio dei tifosi colchoneros e poi replicata anche davanti ad un altro settore dello Stadium. Un gesto evitabile, accolto con entusiasmo da parte della tifoseria bianconera e condannato più o meno universalmente da tutto il resto della platea internazionale. L'immagine che fa discutere è quella: si discute su due piani. Quello disciplinare e quello cinesico (lo studio del linguaggio del corpo).

    QUI UEFA - Andando con ordine, prima l'aspetto disciplinare. Le domande che circolano sono sostanzialmente due: Ronaldo verrà punito dalla Uefa? In caso di sanzione, ci sarà una multa o una squalifica? Domande ancora senza risposta, i precedenti in tal senso (da Di Maria allo stesso Simeone) parlano al massimo di multe e non di squalifiche, ma ogni caso può fare storia a sé e il fatto che il gesto di Ronaldo venga ritenuto o meno provocatorio nei confronti della tifoseria avversaria può fare la differenza. Intanto un primo fatto da registrare è quello legato ad un fascicolo della Uefa che in questo momento non è stato né aperto né notificato alla Juve: potrebbe accadere nei prossimi giorni, ad oggi non è successo nulla. Quando ad esempio per Simeone l'indagine era sta avviata già il giorno successivo alla partita del Wanda Metropolitano.



    IL GESTO – Nel frattempo sui social e a livello mediatico la discussione è più viva che mai. Si discute sulla reale direzione del messaggio lanciato da Ronaldo, tra chi approva, chi minimizza e chi condanna. Un po' come accaduto all'andata dopo il gesto dei 'cojones' di Simeone, esultanza che ha poi scatenato la reazione non solo di CR7 ma anche di altri bianconeri, dentro e fuori dal campo (vedi Douglas Costa). Tra una strizzata e un giramento di palle, però, è bene sottolineare come il gesto di Ronaldo sia però differente. Il linguaggio del corpo e dei suoi gesti, infatti, riconosce un tipo di significato a quello del Cholo ed un altro completamente diverso a quello di Ronaldo. Uno è autoreferenziale, per così dire, l'altro invita “a favorire” il destinatario del messaggio. E solitamente gli invitati non sono degli amici. Senza voler fare i moralisti a tutti i costi, i segni di pace sono fatti diversamente. Come i buoni esempi.

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