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  • Il giorno di un campione del mondo, di un procuratore 'all'attacco' e del sostituto mancato di Platini

    Il giorno di un campione del mondo, di un procuratore 'all'attacco' e del sostituto mancato di Platini

    • Cesare Bardaro
    Buon compleanno a:

    FABIO CANNAVARO, 1973, allenatore del Tianjin Quanjian, ex difensore di Napoli, Parma, Inter, Juventus, Real Madrid, Al-Ahli. Pallone d'oro nel 2006. Fratello di Paolo, difensore del Sassuolo. Ha anche una sorella farmacista (è vero, non è una battuta allusiva al doping) Nel 2007, quando giocava nel Real Madrid, durante i festeggiamenti per la vittoria del campionato sventolò un tricolore  con fascio littorio al centro. Dell'episodio si scusò pubblicamente, dichiarando di aver ricevuto quella bandiera da alcuni tifosi a fine partita e di essersi accorto solo in seguito del simbolo fascista

    Il 22 ottobre 2014 gli vengono sequestrati beni per 900.000 euro nell'ambito di un'indagine per frode fiscale legata alla FD Service srl, società di noleggio di lussuose imbarcazioni che gestisce con la moglie: 3 di queste barche intestate alla società sarebbero state utilizzate in realtà dalla coppia stessa. Oltre che per aver evaso IRAP, IRES, e iVA nel periodo 2005-2010 per 1 milione di euro, Cannavaro viene denunciato anche per "dichiarazione fraudolenta tramite artifici" per alcune annualità.

    Il 24 febbraio 2015 viene condannato in primo grado a 10 mesi per aver violato i sigilli della sua villa di Posillipo insieme al fratello e alla moglie, condannati rispettivamente a 6 e 4 mesi. Ha vinto 2 campionati spagnoli col Real, 2 coppe Italia e1 coppa UEFA col Parma e il Mondiale 2006 con la Nazionale

    ​DANIEL FONSECA, 1969, ex attaccante uruguaiano di Cagliari, Napoli, Roma, Juventus e Como. All'apice della carriera, era capace di fare reparto da solo e sovente gli allenatori avversari dovevano innescare delle doppie marcature per tamponarlo. Nel 1992 col Napoli  rifilò una cinquina al Valencia in Coppa UEFA  Nel 1993 allo stadio"Sant'Elia" dopo una doppietta segnata per il Napoli contro la sua ex squadra, si produsse in un gestaccio verso i tifosi rossoblù: "Feci gol su punizione se ricordo bene e sfogai la mia rabbia contro una parte dei tifosi cagliaritani che non smettevano di insultarmi e darmi del mercenario. Cose che capitano”.

    "Arrivai a Napoli in un momento delicato, dovevano essere gli anni della ricostruzione del dopo Maradona ma in realtà si cominciarono a vivere i primi disagi societari che poi sfociarono anni dopo nel fallimento. Eppure ricordo quel famoso 1994, nemmeno immaginate i problemi che c’erano tra squadra e dirigenti, noi riuscimmo a compattarci e conquistammo una storica qualificazione in UEFA  con Marcello Lippi allenatore.  Alla Juventus vinse lo scudetto 1997-98. Con la nazionale uruguaiana la Copa America 1995. Attualmente è procuratore specializzato in giocatori uruguaiani tra cui Muslera.

    Recentemente è stato coinvolto nello scandalo  “Panama papers”, la più grande fuga di notizia della storia della finanza internazionale pubblicata dall'Icij (International Consortium of Investigative Journalists) negli 11 milioni e mezzo di documenti che raccontano 40 anni di affari offshore. Residente nella provincia di Como, Fonseca apparirebbe in 8 società offshore create nel 2008. L'Espresso ha citato la società Zenith Invest Holdings Corp creata nelle Isole Vergini Britanniche con l'intermediazione della Bright Side sa..  Non avrebbe risposto ai chiarimenti dei giornalisti del settimanale. 

    MARINO MAGRIN, 1959, ex centrocampista di Bassano, Montebelluna, Mantova, Atalanta, Juventus, Verona. Nonostante fosse stato acquistato per sostituire Platini, Magrin non indossò la prestigiosa maglia numero 10 durante le due stagioni in bianconero. E non che non gli sarebbe piaciuto, ma le cose furono messe in chiaro fin dal primo giorno dall'allora presidente juventino, Giampiero Boniperti: «Me lo disse subito: non avrai il 10 ma l'8», ricorda Magrin. Boniperti, che per altro da giocatore aveva portato proprio l'8, forse era troppo legato al fuoriclasse francese per immaginare un vero successore. Comunque in quell'epoca in campo si scendeva solo con maglie dall'1 all'11, una scelta andava fatta: «Boniperti mi disse che il 10 sarebbe andato a Luigi De Agostini. Eppure ricordo che Tuttosport aveva fatto un sondaggio tra i tifosi ed ero stato indicato proprio io come numero 10 per la stagione. Forse i dirigenti della Juve non volevano mettermi troppa pressione addosso dandomi la maglia di Platini».
    «Feci il gol decisivo in una partita con l'Inter, quindi andai dall'allenatore e gli dissi: ora il 10 posso anche metterlo. Poi mi infortunai e non se ne fece niente».


    BUON COMPLEANNO ANCHE A:

    JONATHAN DE GUZMAN, 1987, trequartista canadese naturalizzato olandese del Chievo, in prestito dal Napoli. Ha scelto la maglia numero 1, primo non portiere ad indossarla nella storia della Serie A. Fratello minore di Julian De Guzman, centrocampista dell'Ottawa Fury e nazionale canadese. Jonathan, invece, ha optato per la nazionale olandese

    JULIO CESAR DE LEON, 1979, trequartista honduregno del Miami United, ex  Reggina, Celano,  Fiorentina, Catanzaro, Sambenedettese, Avellino, Teramo, Genoa, Parma, Torino, Messina

    TOMAS ZAPOTOCNY, 1980, difensore ceco del Banik Ostrava, ex Udinese da gennaio 2007 a luglio 2008, 32 partite in campionato e 2 in Coppa Italia

    ​LENNART KRISTENSEN BAK, 1972 ex centrocampista danese di Foggia (13 partite nel 1997-98), e Salernitana (nessuna presenza per la rottura di un alluce)

    MARKO GOBELIJC, 1992, centrocampista serbo del Cesena

    NICOLA DALMONTE, 1997, attaccante del Cesena

    SIMONE ICARDI, 1996, centrocampista del Catanzaro
    LUCA GOTTI, 1967, Vice di Donadoni al Bologna


    Per la Categoria GIROVAGHI, auguri a

    DAVID GIUBILATO, 1976, ex difensore di Sora, Avezzano, Viterbese, Perugia, Catania, Fidelis Andria, Smbenedettese, Mantova, Venezia, Napoli, Vicenza, Bologna, Ternana, Salerno, Salernitana. Dopo aver smesso col calcio giocato, nell'estate 2013 è diventato ds della Salernitana, ma il 12 gennaio 2014 è stato “giubilato” (battutaccia scontata)

    MARIO LA CANNA, 1977, attaccante della Luzzese, ex Cosenza, Reggina, Crotone, Fidelis Andria, Viterbese, Reggina, SPAL, Chieti, Grosseto, Bassano, Trento, Cosenza, HinterReggioAcri, Castrovillari. Anche lui, come Erba, è sempre stato seguito con molta attenzione dagli investigatori antidoping

    per la Categoria FIGLI DI: 

    BRUNO AMORIM LAZARONI, 1980, centrocampista brasiliano svincolato, figlio di SEBASTIAO

    per la categoria METEORE 

    DIEGO VICENTE AGUIRRE, 1965,   tecnico uruguaiano del San Lorenzo(Argentina), ex attaccante della Fiorentina nel 1988,  solo 4 partite  e un gol contro la Virescit. Col Penarol si era tolto  grandi soddisfazioni: vince il Campionato uruguaiano e l’anno dopo vince anche, segnando il gol della vittoria,  la Coppa Libertadores ai danni della squadra colombiana America de Cali. Con lui Perdomo, altra meteora uruguagia. La Fiorentina di Eriksson,  lo vedeva perfetto come erede di Diaz. .Eriksson non è convinto del giocatore, si fida più di giocatori come Borgonovo e Pruzzo, e quindi si decide di rescindere il contratto prima dell’inizio del campionato. Il povero Diego ha giocato solo 248 minuti in Coppa Italia, 
    Nel sondaggio recentemente  lanciato da Ruttosport per stabilire la rosa, con tanto di titolari, della “peggiore” Fiorentina della storia  è finito in panchina, tra i peggiori 22 E' anche professore di pianoforte.

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