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  • Milanmania: il futuro dipende da Maldini, ma per il top serve Costacurta
Milanmania: il futuro dipende da Maldini, ma per il top serve Costacurta

Milanmania: il futuro dipende da Maldini, ma per il top serve Costacurta

  • Carlo Pellegatti
Tutti con il naso all’insù, guardando l’immaginario camino di Casa Milan. Se il fumo sarà bianco, significa che Paolo Maldini avrà accettato l’incarico proposto da Ivan Gazidis. Sarà lui il nuovo direttore dell’area tecnica. Insomma il Milan del futuro, a livello di prima squadra, di settore giovanile, di scouting dipenderà dalle scelte del giovane dirigente.

Qualcuno avanza dubbi sulla sua capacità di calarsi in panni che non ha mai indossato, ma le conoscenze, il carisma ,la lunga esperienza  nel mondo del calcio, l’amore verso i colori indossati da un Maldini, sì, da papà Cesare, la prima volta il 19 settembre 1954, 65 anni fa, garantiscono il successo di questa operazione, voluta fortemente dallo stesso Gazidis. Non voglio nemmeno immaginare, in questo momento, che Paolo rifiuti l’investitura, perché avrebbe ripercussioni pesanti sulla credibilità dei progetti e delle strategie del fondo americano.

Trapela  comunque un cauto ottimismo circa la sua volontà di cominciare l’avventura sulla scrivania del quarto piano come unico responsabile. Dovremo aspettare solo ancora poche ore prima di leggere il comunicato del Milan. Le prime mosse riguardano la composizione del suo staff, che dovrebbe vedere Angelo Carbone promosso responsabile del Settore Giovanile, lui che ha “studiato” da un famoso maestro come Mauro Bianchessi. Qualcuno ipotizza anche il passaggio di Geoffrey Moncada da responsabile dello scouting a direttore sportivo. Mi sembra un salto molto alto.

Prima di giudicare, quindi, voglio attendere le reali decisioni dI Gazidis e di Maldini, per un ruolo delicatissimo e fondamentale. Sembra che invece Billy Costacurta, fino ad ora, non abbia ricevuto alcuna telefonata dal Milan circa la possibilità di assumere la carica di club manager. Personalmente  ritengo sia la figura più adatta per ricoprire questo incarico, vista la sua severità, l’attenzione nei particolari, il rispetto verso Milanello e la maglia rossonera, che ha sempre mostrato da giocatore, anzi da uno dei Capitani senza fascia del Milan degli Immortali, degli Invincibili e dei Meravigliosi. 

La leggenda narra che a un ragazzo della Primavera, che si presentò per il raduno estivo, con bandana nera e orecchino pesante, ordinò il rapido cambio di abbigliamento. Il ragazzo, arrossendo, ubbidì. Non voglio addentrarmi sulla questione che riguarda il futuro allenatore. La pole position pare occupata da Marco Giampaolo, ma commenteremo la situazione quando avremo finalmente  certezze. Per ora ,ci limitiamo a guardare verso il…camino di Casa Milan! 

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