Il Milan è già senza obiettivi: la vera svolta può arrivare solo da Ibrahimovic
Al di là del rimpianto per non aver perfezionato il ritorno di Ibra un anno fa, quando serviva per centrare il quarto posto, e dello scetticismo di qualche tifoso, l’operazione Ibrahimovic è una delle poche, forse l’unica, in grado di dare una vera svolta alla stagione. Una svolta che è innanzitutto ambientale, poi psicologica e infine tecnica. Solo l’idea di rivedere Ibra sta risvegliando nei tartassati tifosi rossoneri un entusiasmo sopito. Vivere questo mese e mezzo di campionato nell’attesa di Ibra non può che far bene a una squadra che a novembre è già praticamente quasi senza obiettivi. Sono sicuro che questa sferzata di energia, abbinata alle scelte logiche di Pioli, farà vedere i propri frutti già sabato contro il Napoli.
I rossoneri hanno la fortuna di incontrare la squadra di Ancelotti nel momento peggiore degli ultimi anni. Tra lo spogliatoio e la proprietà si è verificata una frattura che pare insanabile. E Ancelotti dà l’idea che non veda l’ora di essere altrove, magari proprio sulla sponda rossonera di Milano, dove Maldini l’ha più volte invitato. C’è chi è convinto che Carletto abbia già un accordo per tornare al Milan a partire dalla prossima stagione, ma è ancora troppo presto per parlarne. Per il momento Carletto è solo l’amatissimo avversario di domenica, un avversario più morbido di quello che potrebbero rappresentare la classifica e i valori tecnici delle due squadre. Sono convinto che l’aria positiva portata dall’idea Ibra e dall’altra parte l’atmosfera di tensione in casa Napoli possano limare il gap tra le due squadre e che il Milan possa davvero tornare a fare punti. Cosa che sarebbe auspicabile dopo le 7 sconfitte in 12 partite. Sperem.