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  • IL PAGELLONE: 10 alla baby Atalanta. Suning è da 2, l'integralista Sarri da 0

    IL PAGELLONE: 10 alla baby Atalanta. Suning è da 2, l'integralista Sarri da 0

    • Stefano Agresti
    Ecco il nostro pagellone alla dodicesima giornata di campionato.

    10 LA BABY ATALANTA. Sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette partite, media da scudetto, e con tanti giovanissimi in campo: tipo i goleador Caldara e Conti e il neo-azzurro Gagliardini, tutti classe ’94. Gasperini ha costruito un gioiello.

    9 PJANIC E LAPADULA. Le magie tecniche della giornata, per di più pesantissime per tirare fuori dal rischio pareggio sia la Juve che il Milan. Due nuovi acquisti che finora - ciascuno nella propria dimensione - hanno faticato parecchio: la punizione di Miralem e il tacco di Gianluca sono preziosi anche per loro.

    8 L’ATTACCO DELLA ROMA. E’ il migliore del campionato: 29 gol in 12 partite. Quando non segna Dzeko - che gioca comunque una buonissima partita - ecco che irrompe Salah, autore di una irresistibile tripletta al Bologna. Spettacolo e reti a raffica per restare aggrappati alla Juve.

    7 LA LAZIO DI KEITA. Il ragazzino è decisivo anche a Napoli: da quando è tornato titolare, Inzaghi non perde mai. E’ il simbolo di una squadra che sta andando oltre ogni previsione, se solo si pensa al clima che la accompagnava dopo il clamoroso rifiuto di Bielsa.

    6 VECCHI. Ha gestito con buon senso l’interregno interista: a Southampton è stato travolto dalla furia dell’avversario ma se l’e è giocata, con il Crotone ha ottenuto - seppure a fatica - ciò che doveva. Ora torna alla guida della Primavera, dopo qualche giorno di gloria gestito con misura e intelligenza.

    5 LA FIORENTINA A FIRENZE. Quattro punti nelle ultime quattro partite di campionato giocate in casa: contro Milan, Atalanta, Crotone, Samp. E’ qui, tra i propri tifosi, che Sousa ha sprecato l’occasione per volare.

    4 IL SASSUOLO (E GLI ARBITRI ANTI-SASSUOLO). La sensazione è che Di Francesco paghi il doppio impegno e l’inizio anticipato della preparazione dovuto all’Europa League, perciò in campionato precipita. Ma gli arbitri continuano a penalizzarlo (è successo anche con l’Atalanta in occasione del primo gol) e questo va ad aggiungersi alla sconfitta a tavolino affibbiatagli nella gara contro il Pescara per una banale mancanza burocratica.

    3 IL PESCARA. Sul campo non ha mai vinto, senza il regalo del Sassuolo (e del Giudice sportivo) sarebbe ultimo in classifica. Una delusione inattesa. Gioca a calcio, a momenti anche bene, ma i risultati sono davvero troppo negativi.

    2 SUNING. La settimana surreale appena vissuta dall'Inter meriterebbe zero, anche meno. Ma il fatto che sia stato scelto un allenatore italiano, il più adatto al momento sul mercato, ci spinge ad aumentare un po’ il voto. La speranza dei tifosi nerazzurri è che, da Pioli in poi, cominci una gestione più equilibrata della società.

    1 ORSATO. Quoque tu, Orsato? Incredibile il rigore non concesso al Pescara: Cosic anticipa Manaj con un gesto da pallavolista, di cui nemmeno l’addizionale Pairetto si accorge. Orsato è, per noi, il miglior arbitro italiano per distacco: stavolta tradisce anche lui.

    0 SARRI. Ammiriamo la bellezza del Napoli ormai da oltre un anno, ma certe sue idee eccessivamente rigorose ci spaventano un po’. Come il mancato impiego di tanti giovani di valore acquistati in estate, come il ‘no’ alla proposta di De Laurentiis di comprare Aubameyang. Da non credere.

    @steagresti
     

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