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  • Il PD con un emandamento vuole cancellare Sport e Salute

    Il PD con un emandamento vuole cancellare Sport e Salute

    Un emendamento del Pd al decreto Milleproroghe potrebbe terremotare la riforma leghista del Coni. Da oltre un anno Sport e Salute, una società controllata al 100% dal Mef, è subentrata al Comitato Olimpico presieduto da Malagò nella gestione dei fondi per lo sport (468 milioni di euro solo nel 2019) e del patrimonio immobiliare: l'effetto della Legge di Bilancio 2019 e dell’idea dell’ex sottosegretario Giorgetti di smantellare lo status quo. 

    Come si legge su La Repubblica in edicola oggi, nel mare di 2000 emendamenti presentati ce n’è uno, firmato dai deputati Pd Lotti - ex ministro dello Sport del governo Gentiloni Rossi, Rotta e De Menech, che vale una restaurazione del sistema. I tre punti del testo assegnerebbero la gestione di quei fondi pubblici allo sport direttamente all’Autorità di governo competente, ossia al ministero dello Sport di cui è titolare il 5stelle Spadafora: una scelta sul modello francese, dove è il ministro e non una società a gestre i soldi da distribuire alle varie federazioni sportive. 

    Il Coni vedrebbe raddoppiare la propria quota annuale dai 40 milioni attuali fino a 80. Inoltre tornerebbe titolare dei beni tra cui lo stadio Olimpico di Roma, dove Malagò riavrebbe la sua poltronissima in tribuna. Sport e Salute tornerebbe invece a svolgere una funzione simile a quella che svolgeva con il nome di Coni Servizi. Però l'emendamento in questione rischia di non passare: dei 451 presentati dal PD, potranno restarne soltanto 119 e poi ci sono dubbi sulla sua ammissibilità. 

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