Il Verona non è l'Inter: abbattuto il 5-3-2 di Liverani. E Juric è nella storia del club
Il Lecce al contrario ha vissuto una giornata nera, uno dei suoi soliti down. L’errore fondamentale di Liverani è stato credere di poter ottenere altro dal 5-3-2 servito domenica scorsa a fermare l’Inter. Ma il Verona non è l’Inter. È una frase assurda questa che avete appena letto, una frase che potrà farvi sorridere e che fa ridere persino chi la scrive, eppure è vera. Paradossale ma vera. Semplicemente, è vera per il discorso cui si accennava prima, vale a dire quella storia dei centravanti. L’Hellas in proporzione sa sviluppare un gioco meno prevedibile dei nerazzurri, un gioco meno dipendente dai suoi attaccanti. Ed è stato proprio questo a mettere in difficoltà quel 5-3-2 che a Lecce aveva funzionato benissimo contro l’Inter. Va aggiunto che quest’oggi l’assenza di un Petriccione ha spostato molto. Era tuttavia un problema strutturale: il Lecce era in continua inferiorità numerica sulle fasce, dal momento che i centrali laterali del 3-4-2-1 del Verona si sganciavano ossessivamente, e le punte Babacar e Lapadula non riuscivano o volevano seguirli. Specialmente sul lato destro dei Lupi, la mezzala Deiola e il quinto di difesa Rispoli non sapevano a modo come arginare le discese del polacco Dawidowicz, in quanto l’uno doveva fare attenzione a Veloso e al trequarti (Verre), l’altro doveva seguire il molto offensivo Lazovic, che nel frattempo spingeva in ampiezza. Da una di queste azioni sull’ala sinistra del Verona è disceso il corner del vantaggio, al minuto 19 del primo tempo. Battuto meravigliosamente da Veloso, è stato corretto in rete di testa proprio da Dawidowicz, che ha fregato in un colpo solo Lucioni e Babacar, incrociando il pallone sul secondo palo. Sempre dalla parte di Lazovic è nato il raddoppio di lì a poco, dopo che il portiere del Lecce Gabriel aveva lasciato il campo per un problema alla schiena. Stavolta uno splendido inserimento di Pessina viene premiato dal cross a rientrare dal laterale serbo del Verona. Liverani allora corre ai ripari per evitare di subire il terzo prima dell’intervallo, e manda in campo un centrocampista per un difensore: fuori Lucioni (male) per Majer, il quale riaccenderà subito un fuocherello di speranze, colpendo dalla distanza una traversa.
Si va negli spogliatoi sul 2-0. Il peggio sembra passato per il Lecce, che infatti anche a inizio ripresa col 4-3-1-2 comincia ad accompagnare meglio l’azione, bloccando di fatto la manovra avvolgente del Verona. La partita diventa meno bella e più confusa, coi padroni di casa che si avvicinano lo stesso al 3-0 ancora con Pessina, che però stavolta sbaglia davanti a Vigorito, bravo a parare un gol già fatto. Borini, il nuovo acquisto di Juric, un eroe al Dall’Ara, è entrato al posto di Verre, ma non pare ancora ben sintonizzato agli schemi dell’allievo di Gasperini. Un po’ si nota: è un Verona pericoloso ma meno fluido e qualitativo. La risposta del Lecce, che ci si poteva aspettare di molto maggiore, è solo un inserimento in area del terzino Rispoli, con tanto di stop mancato, su un bel suggerimento di Babacar. Poi solo Hellas e disastro: l’espulsione per doppio giallo di Dell’Orco al 22’ (un fallo in ritardo sull’uomo ovunque Pessina), il rigore al 41’ firmato da Pazzini (subentrato nel frattempo a Di Carmine) e l’infortunio nei minuti di recupero al greco Tachtsidis (ginocchio destro). Al termine della gara, mentre il Verona festeggiava classifica e primato nella storia del club, il Lecce di Liverani usciva in nove dal campo, praticamente distrutto.
IL TABELLINO
Hellas Verona-Lecce 3-0 (primo tempo 2-0)
Marcatori: 19' p.t. Dawidowicz, 34' p.t. Pessina, 42' s.t. Pazzini (rig.)
Assist: 19' p.t. Veloso, 34' p.t. Lazovic
Hellas Verona (3-5-2): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Dawidowicz; Faraoni, Ambrabat (dal 43' s.t. Badu), Veloso, Lazovic; Pessina, Verre (dal 3' s.t. Borini); Di Carmine (dal 28' s.t. Pazzini). All. Juric
Lecce (3-5-2): Gabriel (dal 28' p.t. Vigorito); Lucioni (dal 43' Majer), Rossettini, Dell’Orco; Donati,Tachtsidis, Deiola, Mancosu, Rispoli; Lapadula, Babacar (dal 23' s.t. Meccariello). All. Liverani
Arbitro: Abisso
Ammoniti: 15' p.t. Tachtsidis (L), 30' p.t. Faraoni (HV), 14' s.t. Dell'Orco (L), 20' Amrabat (HV),
Espulsi: 23' s.t. Dell'Orco (doppia ammunizione).