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  • Inter, e se Icardi restasse a fine anno? 5 motivi per non credere alla cessione

    Inter, e se Icardi restasse a fine anno? 5 motivi per non credere alla cessione

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Visto quello che sta succedendo, lanciamo una provocazione: alzi la mano chi è pronto a scommettere che il prossimo anno Icardi giocherà, e segnerà, ancora con la maglia dell’Inter. Non siamo abituati a scommettere, ma non ci sorprenderemmo se quanto oggi sembra impossibile, o almeno molto improbabile, cioè la conferma di Icardi, si realizzasse.

    A prescindere dal fatto che proprio oggi l’ormai ex capitano è tornato ad allenarsi ad Appiano Gentile con i pochi compagni rimasti, tra i quali guarda caso mancavano Perisic e Brozovic, ci sono almeno cinque motivi per cui Icardi alla fine potrebbe rovesciare le previsioni generali.

    1) Il primo motivo è legato alla imprevedibilità del calcio, perché anche l’esperienza recente, sotto gli occhi di tutti, insegna che non bisogna mai sorprendersi. In fondo, quanti tifosi interisti, dopo la figuraccia di tre sere prima contro l’Eintracht Francorte, potevano immaginare che Vecino e compagni vincessero il derby segnando tre gol al Milan, considerato favorissimo alla vigilia anche perché aveva riposato tutta la settimana? E per rimanere al caso-Icardi, chi poteva immaginare all’inizio della stagione che gli venisse tolta la fascia di capitano e lui si offendesse al punto da non voler più giocare?

    2) Il secondo motivo risale alla precedente rottura di Icardi con la curva, dopo la sua autobiografia che rischiò di anticipare la rottura attuale. Eppure anche allora dopo tante polemiche il caso fu risolto, anche se oggettivamente quello attuale è molto più grave e complesso.

    3) Al di là di queste considerazioni di carattere generale, bisogna poi entrare nei dettagli della situazione che si è creata adesso. E allora, ammesso che Icardi voglia davvero andare via, che cosa succederebbe se all’Inter non arrivasse un’offerta ritenuta congrua, con o senza clausola per l’estero? Perché l’Inter ha il diritto di monetizzare la sua eventuale cessione e in caso di mancato accordo sulla cifra da incassare, l’addio a Icardi potrebbe slittare alla stagione successiva. 



    4) C’è poi un altro motivo sul quale vale la pena riflettere ed è il motivo scatenante di questa telenovela, perché tutto è nato dalla richiesta di Wanda Nara di aumentare l’ingaggio del marito, prolungandogli il contratto. Alla fine potrebbe essere raggiunto un accordo che soddisfi le parti e si sa che i soldi spesso sono la migliore medicina. Con la possibile aggiunta di una bella clausola nel nuovo contratto che impedisca alla signora Icardi di partecipare a trasmissioni televisive, chiedendole nei limiti del possibile di ridurre anche i suoi famosi cinguettii sui social.

    5) Infine c’è un motivo importantissimo che potrebbe essere decisivo, perché se davvero Spalletti andrà via e con lui andranno via i suoi “rivali” Perisic e Brozovic, Icardi non si sentirebbe più a disagio, per usare un eufemismo, nello spogliatoio. Specialmente, aggiungiamo, se il nuovo allenatore, Conte o chi per lui, gli farà un bel discorsetto facendogli capire quanto può ancora essere importante per l’Inter.

    Perché si potrà discutere il suo carattere, la sua dipendenza dalla moglie procuratrice, o in termini strettamente calcistici, la sua scarsa propensione a partecipare al gioco della squadra, ma di sicuro non si può discutere il suo feeling con il gol. E cercare un nuovo Icardi potrebbe essere meno semplice di quanto sembra.

    Ecco perché, malgrado le apparenze di queste ore, potrebbe esserci un finale clamoroso. A maggior ragione se Icardi tornerà a giocare in campionato e segnerà i gol decisivi per riportare l’Inter in Champions.
     

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