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  • Intermania: Icardi piange, Wanda vs Spalletti. Ma certi cambi di Mourinho...

    Intermania: Icardi piange, Wanda vs Spalletti. Ma certi cambi di Mourinho...

    • Cristian Giudici
    28 aprile 2010 - 28 aprile 2018. A otto anni esatti dalla sconfitta più dolce della storia dell'Inter (quella per 1-0 a Barcellona nella semifinale di ritorno in Champions League) ne arriva un'altra, sempre in dieci contro undici, ma molto più amara. Il ko con la Juve a San Siro rischia seriamente di spegnere la speranza di tornare nell'Europa che conta. 

    A Barcellona l'arbitro belga De Bleeckere espulse Thiago Motta per colpa di una sceneggiata di Busquets al 27'. Ieri sera, nove minuti prima (18') e dopo aver consultato il Var, Orsato ha sventolato il cartellino rosso in faccia a Vecino per una brutta entrata su Mandzukic. Al quale non piace simulare, come invece fece il centrocampista spagnolo in quell'occasione. La decisione ci può stare: come poteva e doveva starci la seconda ammonizione a Pjanic, invece mai arrivata. 

    Sotto di un gol e con un uomo in meno, l'Inter non si è arresa. Anzi, ha lottato da vera squadra su tutti i palloni. E nella ripresa è addirittura riuscita nell'impresa di ribaltare il risultato con la ferocia da leoni promessa da Spalletti. Finito sul banco degli imputati dopo la contro-rimonta della Juventus nel finale. Fatale la sostituzione di Icardi con Santon, che ha rivoluzionato una squadra (cambiando i ruoli a D'Ambrosio, Cancelo, Candreva e Perisic) che stava sì soffrendo, ma tenendo abbastanza bene in difesa. Infatti Handanovic ha effettuato l'unica parata degna di nota sulla punizione di Dybala. 

    A difesa dell'allenatore nerazzurro va detto che in panchina non aveva alternative di lusso come Allegri. Senza dimenticare che è troppo facile parlare col senno di poi. Basti pensare a quel Barça-Inter: Mourinho tolse Sneijder, Milito ed Eto'o per inserire Muntari, Cordoba e Mariga... Otto anni fa il risultato diede ragione allo Special One, diventato un eroe, e ora ha dato torto a Spalletti, che giustamente dice di non sentirsi un c... quando perde. 

    Dalla grande festa nerazzurra sotto l'acqua degli idranti aperti al Camp Nou alle lacrime di Icardi, che riportano alla memoria quelle di Ronaldo il 5 maggio 2002 a Roma. Dopo aver vinto il Mondiale da capocannoniere, il Fenomeno ruppe con Hector Cuper e se ne andò al Real Madrid. Icardi ha un buon rapporto con Spalletti. Criticato però da un giornalista argentino, Marcelo Tinelli, ritwittato da Wanda Nara: "Incredibile vittoria della Juve contro l'Inter a Milano per 3-2. Perché l'allenatore ha tolto Icardi a 5 minuti dalla fine? Per gioco e presenza in campo, Mauro è un calciatore chiave. Uscito lui, la Juve ha segnato due gol in due minuti". Ah, le mogli-agenti...

    @CriGiudici
     

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