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  • Inter, la lista Uefa sarà ancora ridotta? Servono due colpi 'da vivaio': le idee

    Inter, la lista Uefa sarà ancora ridotta? Servono due colpi 'da vivaio': le idee

    La stagione europea 2017/18 dell'Inter si è conclusa nel peggiore dei modi. Iniziata con i fasti della Champions League e la vittoria clamorosa sul Tottenham in rimonta ha visto prima l'uscita dalla massima competizione per colpa di un maledetto pareggio contro il PSV e poi la retrocessione in Europa League affrontata con l'acqua alla gola e con gli uomini letteralmente contati. Un problema legato anche e soprattutto alla compilazione della famosa lista Uefa. Un problema che potrebbe riproporsi anche nella prossima stagione. 

    LISTA ANCORA RIDOTTA? - Fino a questa stagione l'Inter si è vista costretta ad affrontare decisioni importanti nella compilazione della Lista Uefa per colpa dell'ormai celebre Fair Play Finanziario. Giocatori utilizzabili in Serie A come Joao Mario e Gagliardini in questa stagione, ma anche Kondogbia e Gabigol nel 2016 non hanno potuto prendere parte alle competizioni europee disputate dall'Inter per obblighi finanziari sottoscritti nel Settlement Agreement con la Uefa. Al termine dell'anno l'Inter dovrebbe finalmente uscire dal regime di Fair Play Finanziario, ma il problema lista potrebbe riproporsi sotto una nuova veste. Nei 25 giocatori inseribili in elenco 4, infatti, devono essere cresciuti nel proprio settore giovanile e, analizzando la rosa odierna, l'Inter si ferma a quota 0 giocatori.

    SERVONO ALMENO 2 COLPI 'DA VIVAIO' - Come si può rimediare? Inserire 4 giocatori provenienti dalla Primavera potrebbe essere la soluzione, ma toglierebbe margine di manovra all'allenatore in sede di scelta. Probabile che 1/2 Primavera saranno comunque inseriti in rosa (l'esempio più classico è quello del terzo portiere), ma nei piani mercato dell'ad Beppe Marotta servirà programmare anche almeno uno o meglio due rientri alla base di giocatori cresciuti nel florido settore giovanile nerazzurro.

    I RIENTRI POSSIBILI - Tanti sono i giocatori attualmente in prestito o con diritto di recompra che il club nerazzurro potrebbe far rientrare alla base. Pinamonti potrebbe ricoprire il ruolo di terza punta, Dimarco, così come Valietti, rappresenterebbe un'alternativa in fascia mentre Radu potrebbe prendere il posto di Padelli come secondo di Handanovic. Non sono infine inseribili in lista in quanto non hanno completato i tre anni all'interno delle giovanili Gravillon (appena riacquistato dal Pescara), Emmers o Vanheusden.

    QUELLI DA RICOMPRARE - Per questo l'Inter sta pensando a riportare alla base giocatori che oggi stanno facendo bene lontano da Milano e non più di proprietà. I più spendibili nelle rotazioni della prima squadra sarebbero i due della Fiorentina Cristiano Biraghi e Marco Benassi. Daniel Bessa sta ben figurando col Genoa, ma è di proprietà del Verona mentre non ha completato i 3 anni necessari ad ottenere lo status Alfred Duncan, oggi al Sassuolo. C'è poi una suggestione, riportata dal Corriere dello Sport, e che lascerebbe tutti a bocca aperta sebbene possa essere un'autentica occasione. Fra i giocatori usciti dal settore giovanile c'è infatti anche Mario Balotelli, in scadenza di contratto a fine stagione con il Marsiglia. Rivederlo in nerazzurro sarebbe quantomeno strano per gran parte della tifoseria ma con l'arrivo di Marotta nel ruolo di ad i rapporti con Raiola si sono rasserenati. Tanti nomi un unico obiettivo: che sia Champions o Europa League, l'Inter non vuole più "problemi di lista".

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