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  • Inter-Lecce, le pagelle di CM: Candreva alla Maicon. Lukaku timbra e si presenta

    Inter-Lecce, le pagelle di CM: Candreva alla Maicon. Lukaku timbra e si presenta

    • Pasquale Guarro
    Inter-Lecce 4-0

    INTER

    Handanovic 6:
    Ingoia senza difficoltà un tiro senza pretese di La Mantia. uscita un po' avventurosa su Lapadula, che rischia di costare caro, ma Skriniar vigila sul pallonetto del leccese.

    D’Ambrosio 6,5: Provvidenziale quando in area di rigore mura uno slalomeggiante Falco lanciato a rete. Puntuale e ordinato su ogni pallone.

    Ranocchia 6,5: Titolare dell'ultimo secondo per il problema accusato da de Vrij nel riscaldamento. Si fa trovare pronto alla chiamata di Conte. 

    Skriniar 6,5: Respinge sulla linea un debole pallonetto di La Mantia e annulla gli attacchi di Lapadula, che spesso gli sbatte addosso.

    Candreva 8: Corre e porta negli occhi l’ira e la fiducia di Conte, di cui è sempre stato discepolo. Inventa un gol da cineteca, alla Maicon.

    Vecino 6,5: Meno vistoso di Brozovic e Sensi, ma quanto lavoro a fari spenti. Prova la specialità della casa con un colpo di testa, ma si coordina male.

    (Dal 23’ s.t. Barella 6,5: Entra in campo col piglio giusto e causa l'espulsione di Farias. Partecipativo e totalmente calato nella nuova esperienza).

    Brozovic 8: Gli scossoni dello spogliatoio gli hanno fatto un baffo. Via Perisic, Icardi e Nainggolan, non lui, che resta e si impone anche con il sergente Conte. Suo il primo gol stagionale nerazzurro. Superstite.

    Sensi 7,5: Il ritiro estivo lo aveva certificato già come l’uomo in più per Antonio Conte. Non soddisfatto, l’ex Sassuolo decide di mettere immediatamente le cose in chiaro anche nella prima sfida ufficiale: dribbling, penetrazione e tiro a incrociare sul secondo palo per il 2-0 dell’Inter. Tenta anche la doppietta ma strozza il tiro con una buona visuale di porta davanti a sé.

    (Dal 27’ s.t. Gagliardini: s.v.)

    Asamoah 7: In continua proiezione offensiva, produce un quasi gol e l’assist di prima intenzione per il gol di Brozovic. 

    Lukaku 7: Sposta avversari come se raccattasse tovaglioli. Il piede è ancora ruvido e qualche contropiede ne risente, ma sotto porta il panterone approfitta dell’incertezza di Gabriel e insacca per poi correre ad inchinarsi sotto la curva.

    Lautaro 5,5: Tagli intelligenti e buone sponde per i compagni, ma sotto porta è tutt’altro che spietato e, solo davanti alla linea di porta, spreca malamente un perfetto cross di Candreva schiacciando a terra il pallone che poi si impenna oltre la traversa. Mette lo zampino sul gol del 3-0, con la complicità di Gabriel.

    (Dal 32’ s.t. Politano: s.v.)


    Conte 7,5: L'Inter va come un carro armato e disintegra il Lecce con ordine e foga. Lavoro e sudore, i suoi uomini lo seguono con enorme disciplina e la Curva intona già il suo nome come fosse nerazzurro da sempre.


    LECCE

    Gabriel 5: Brozovic e Sensi la mettono all’angolino e lui nulla può, ma su Lautaro combina la frittata e respinge proprio sui piedi dell’accorrente Lukaku.

    Rispoli 5: Asamoah gli crea diversi problemi, ma è anche vero che Falco e Majer lo supportano poco. 

    (Dal 27’ s.t. Benzar: s.v.)

    Rossettini 5,5: Qualche buon intervento su Lautaro ma anche lui soffre lo strapotere fisico di Lukaku.

    Lucioni 5: Bruciato dal movimento di Sensi sul raddoppio nerazzurro. 

    Calderoni 5: Anche lui, come il collega sulla fascia destra, soffre l’opposto nerazzurro, ovvero Candreva, che fa tutto ciò che vuole.

    Petriccione 5,5: Ordinato e con idee chiare, ma li in mezzo i nerazzurri viaggiano al doppio della sua velocità. 

    (dal 16' st Mancosu 5,5: entra a gara già compromessa, non dà il cambio di marcia sperato).

    Tachtsidis 5: Inizia con buon piglio e a testa alta, ma viene ingoiato dal ritmo forsennato di Brozovic e compagni. Si limita a tocchi accademici e nulla più. 

    Majer 5: Né carne né pesce. Gioca da mezzala ma non aiuta in fase di non possesso e non si rende pericoloso quando i suoi cercano di costruire qualcosa.

    Falco 6: L’unico dei suoi che col pallone tra i piedi offre la sensazione di poter sempre inventare qualcosa. Alla fine è più fumo che arrosto, ma a San Siro le gambe non tremano e col tempo può solo crescere.

    La Mantia 5,5: Si applica e fa buon movimento, ma non quaglia niente.  

    (Dal 27’ s.t. Farias 3: Espulsione lampo per il fallo a centrocampo su Barella. Entra per cambiare le cose e le peggiora.)

    Lapadula 5: Tanto movimento, generosità, e un pallonetto lento disinnescato da Skriniar. Non punge.

    Liverani 5: Il Lecce gioca a viso aperto, forse più di quanto potrebbe permettersi.

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