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  • Inter, Young Boys e Torino: questa Juve è umana per chi non ha paura di lei
Inter, Young Boys e Torino: questa Juve è umana per chi non ha paura di lei

Inter, Young Boys e Torino: questa Juve è umana per chi non ha paura di lei

  • Emanuele Tramacere
Il potere logora chi non ce l'ha, recita un noto e vecchio adagio che tanto bene si sposa con la stagione da record che sta portando avanti la Juventus. I bianconeri hanno fatto proprio anche il derby della Mole portando a 46 su 48 i punti fatti in Serie A e confermandosi la miglior squadra per rendimento dell'intera Europa. Eppure la formazione allenata da Massimiliano Allegri, nelle ultime 3 uscite è parsa diversa, per larghi tratti normale, e il merito va agli avversari dei bianconeri, colo che da quel potere, oggi, sono oltremodo logorati.

TRE SEGNALI - A Torino e col Torino è arrivato un segnale importante e a dire il vero non è il primo in assoluto dell'ultimo periodo: la Juventus ha vinto ancora, è vero, ma ha sofferto una squadra caparbia, arcigna, solida e sfrontata che si è arresa (fra mille polemiche) soltanto davanti a un'ingenuità di un singolo, Zaza, che ha regalato ai bianconeri il rigore poi trasformato da Cristiano Ronaldo. Un segnale importante, dicevamo, ma non il primo. Anzi per chiunque provi ad andare oltre la supremazia dei risultati del club bianconero è addirittura il terzo. Il Torino ci ha provato ed ha fallito, così come accaduto all'Inter 10 giorni fa. Chi ci è riuscito è invece lo Young Boys in quella che Allegri ha definito "la partita più importante".

UNA JUVE UMANA - Cos'hanno in comune questi tre club? Di fatto nulla, se non l'atteggiamento avuto in campo contro i bianconeri. Le tre squadre, a modo loro, hanno approcciato alla gara contro la Juventus senza timore di essere battute, con la voglia e le qualità per mettere in difficoltà quella macchina che, prima di questo trittico di incontri, sembrava inarrestabile. Sembrava, e in parte è così dati i risultati ottenuti contro Inter e Torino, ma il dato che emerge inesorabilmente è che la Juve di oggi è sicuramente più umana. Infallibile e cinica in caso di errore (Asamoah e Zaza ne hanno pagato le conseguenze), ma non inarrestabile a priori. Inter, Torino e Young Boys non hanno avuto paura di Cristiano Ronaldo e compagni e hanno dimostrato che, con la partita perfetta, questa Juventus può essere affrontata quantomeno alla pari. Non una vittoria, vero, ma una speranza per le rivali future. 

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