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  • Intermania: le plusvalenze della Juve e il 'caso' Pinamonti. Bastoni e Zaniolo...

    Intermania: le plusvalenze della Juve e il 'caso' Pinamonti. Bastoni e Zaniolo...

    • Cristian Giudici
    Un ex tira l'altro. Dopo aver battuto 2-0 a San Siro lo Spezia di Thiago Motta, Salcedo e Manaj risalendo a -2 dal Napoli di Spalletti, l'Inter si prepara alla trasferta di sabato all'Olimpico contro la Roma di Mourinho, privo degli squalificati Abraham e Karsdorp oltre agli infortunati Pellegrini, El Shaarawy e Spinazzola. Zaniolo giocherà titolare, mentre l'altro ex nerazzurro Santon è praticamente fuori rosa. 

    Questi ultimi due sono rientrati come pedine di scambio nell'operazione di mercato che nell'estate del 2018 ha portato a Milano il centrocampista belga Nainggolan. Valutato 38 milioni di euro: 24 milioni cash più i cartellini del terzino e del trequartista, valutati rispettivamente 9,5 e 4,5 milioni di euro. Una cifra che all'epoca poteva apparire "gonfiata", perché Zaniolo non aveva raccolto nemmeno una presenza in prima squadra. Invece soltanto un anno dopo valeva già dieci volte tanto anche grazie alle vetrine della Serie A, della Champions League e della Nazionale maggiore. Lo stesso discorso può valere per Bastoni. In tanti rimasero perplessi quando nel 2017 l'Inter lo acquistò per 31 milioni di euro dall'Atalanta, ma ora vale già il doppio. 

    La speranza è che la storia si ripeta con Pinamonti, il calciatore più citato sui social dai tifosi bianconeri per cercare di difendere la Juventus nel caso delle plusvalenze fittizie. Nell'estate del 2019, a 20 anni l'attaccante passa in prestito per 500mila euro dall'Inter al Genoa, che dopo un anno lo riscatta per altri 19,5 milioni. I nerazzurri lo ricomprano per 21 milioni e dopo un altro anno lo prestano all'Empoli, dove gioca attualmente. E in questo campionato ha già segnato 5 gol: uno in più di Dybala, due più di Morata e tre più di Kean. 

    Negli ultimi tre anni la Juventus ha effettuato operazioni di mercato per 123 milioni di euro col Genoa (spostando però soltanto 25 milioni "reali" tra i vari Favilli, Pellegrini, Perin, Pjaca, Portanova, Romero, Rovella, Sturaro e Zanimacchia). Sotto la lente anche gli affari con l'Atalanta per Demiral e Romero, oltre a Muratore. 
    Nello stesso arco di tempo sempre il Genoa ha concluso trasferimenti per 78 milioni di euro (muovendo solo 5 milioni) con l'Inter per questi sei calciatori: 
    Darian Males (trequartista svizzero classe 2001 ora in prestito al Basilea) - Nell'estate del 2020 l'Inter lo acquista per 2,5 milioni di euro dal Lucerna e lo cede in prestito al Genoa, per poi girarlo nel febbraio 2021 con la stessa formula al Basilea dove gioca attualmente; 
    Andrea Pinamonti (attaccante classe 1999) - Nell'estate del 2019 passa in prestito per 500mila euro dall'Inter al Genoa, che dopo un anno lo riscatta per altri 19,5 milioni ma i nerazzurri lo controriscattano per 21 milioni e dopo un altro anno lo prestano all'Empoli dove gioca attualmente; 
    Ionut Radu (portiere romeno classe 1997) - Nell'estate del 2018 l'Inter lo presta al Genoa, che un anno dopo lo riscatta per 8 milioni di euro ma i nerazzurri lo controriscattano per 10,6 milioni lasciandolo però in prestito a Genova fino a gennaio 2020, quando lo girano con la stessa formula al Parma prima di riportarlo a Milano nell'estate del 2020; 
    Eddie Salcedo (attaccante classe 2001) - Nell'estate del 2018 l'Inter lo prende in prestito dal Genoa per un milione di euro e dopo un anno lo riscatta per 10 milioni lasciandolo però in prestito fino a giugno 2022 al Genoa, che lo gira con la stessa formula prima al Verona per due stagioni e la scorsa estate allo Spezia; 
    Federico Valietti (terzino destro classe 1999) - Nell'estate del 2018 si trasferisce per 6 milioni di euro a titolo definitivo dall'Inter al Genoa, che lo gira in prestito a Crotone, Entella, Carrarese e Pordenone dove gioca attualmente; 
    Zinho Vanheusden (difensore belga classe 1999) - A gennaio 2018 l'Inter lo presta allo Standard Liegi, che nell'estate del 2019 lo riscatta per 11,74 milioni. La scorsa estate i nerazzurri lo ricomprano per 16 milioni e lo girano in prestito al Genoa, dove gioca attualmente. 

    Gli affari tra nerazzurri riguardano invece 5 calciatori: 
    Alessandro Bastoni (difensore classe 1999) - Nell'estate del 2017 l'Inter lo acquista per 31,1 milioni di euro dall'Atalanta, dove resta in prestito per una stagione per poi essere girato con la stessa formula al Parma prima di trasferirsi a Milano nell'estate del 2019; 
    Davide Bettella (difensore classe 2000) - Nell'estate del 2018 l'Atalanta lo acquista dall'Inter per 7 milioni di euro, a gennaio 2019 lo presta al Pescara e nell'estate del 2020 al Monza, dove gioca attualmente; 
    Marco Carraro (centrocampista classe 1998) - Nell'estate del 2018 l'Atalanta lo acquista per 5 milioni di euro dall'Inter per poi girarlo in prestito a Foggia, Perugia, Frosinone e Cosenza, dove gioca attualmente; 
    Fabio Eguelfi (terzino sinistro classe 1995) - Nell'estate del 2017 l'Inter lo vede per 6 milioni di euro all'Atalanta, che lo presta a Cesena, Verona, Livorno, Frosinone e Feralpisalò prima di rescindergli il contratto a dicembre 2020, ora è senza squadra dopo aver lasciato il club spagnolo del San Fernando; 
    Roberto Gagliardini (centrocampista classe 1994) - A gennaio 2017 l'Inter lo prende in prestito dall'Atalanta per 2 milioni di euro e poi ad agosto lo riscatta a titolo definitivo per altri 20,5 milioni. 

    "Piccolo" particolare: a differenza della Juve, al giorno d'oggi l'Inter non risulta indagata. Perché? La risposta è semplice. Finora le plusvalenze fittizie sono state punite con una penalizzazione in classifica soltanto nel caso di Chievo e Cesena, cioè quando la giustizia ordinaria ha fornito a quella sportiva le prove che le due società si erano accordate per gonfiare le valutazioni di alcuni giovani della Primavera. Il tutto grazie a delle intercettazioni telefoniche, che evidentemente ora riguardano la Juventus. Altrimenti, in assenza di prove, le indagini sono destinate ad arenarsi di fronte alla soggettività della quotazione dei calciatori. 

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