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  • Interrogazione d'urgenza in Senato: 'Serie A in chiaro'. Ipotesi complicata, la situazione
Interrogazione d'urgenza in Senato: 'Serie A in chiaro'. Ipotesi complicata, la situazione

Interrogazione d'urgenza in Senato: 'Serie A in chiaro'. Ipotesi complicata, la situazione

E' di settimana scorsa l'ipotesi della trasmissione di Juve-Inter in chiaro. Ripercorriamo i fatti: vista la situazione particolare che sta vivendo il paese, alla notizia delle possibili porte chiuse, Sky - detentrice insieme a Dazn dei diritti del campionato - si era detta disponibile a trasmettere il Derby d'Italia su TV8, canale in chiaro appartenente al colosso fondato da Rupert Murdoch. Uno scenario tuttavia non realizzabile: come già abbiamo spiegato su queste pagine, la legge Menandri e gli accordi tra Sky e la Lega permettono all'emittente di mandare in onda le partite criptate. Nessun diritto, invece, per la trasmissione in chiaro. 

LA RICHIESTA - Un eventuale match su TV8, dunque, avrebbe violato la legge. Senza contare che avrebbe generato polemiche, con le altri emittenti (specie Rai e Mediaset) che avrebbero perso milioni di telespettatori. L'unica possibilità, dunque, era un intervento del governo. Intervento richiesto da Sandra Lonardo Mastella, senatrice di Forza Italia, che in Senato ha presentato un'interrogazione parlamentare con carattere d'urgenza. "Dal momento che le partite di calcio di Serie A e Serie B si giocheranno a porte chiuse ed i tifosi non avranno, pertanto, la possibilità di partecipare alle competizioni negli stadi" riporta Repubblica "chiedo al governo di intervenire presso la Rai, Dazn e Sky affinché tutte le partite si vedano in chiaro, in modo da soddisfare le legittime esigenze di natura sanitaria ed anche per evitare possibili situazioni di modesta depressione sociale". 

SCENARIO IMPROBABILE - La palla passa dunque al governo, impegnato tuttavia in queste ore in questioni più delicate. L'unica possibilità è imporre la trasmissione in chiaro delle partite per motivi come l'ordine pubblico , l'interesse generale o - come richiesto - 'le esigenze sanitarie e per evitare situazioni di modesta depressione sociale'. Scenario che a oggi appare, tuttavia, decisamente complicato. 

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