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  • Italia con l'Ucraina: l'ultima volta fu la prima di Astori, espulso ingiustamente
Italia con l'Ucraina: l'ultima volta fu la prima di Astori, espulso ingiustamente

Italia con l'Ucraina: l'ultima volta fu la prima di Astori, espulso ingiustamente

  • Alberto Polverosi
Sono passati sette anni e mezzo dall’ultima partita contro l’Ucraina. C’era Prandelli sulla panchina dell’Italia e per l’occasione decise di schierare un bel gruppo di giocatori nuovi, alcuni esordienti. Fra questi c’era Davide Astori ed era la sua prima partita in Nazionale. Aveva 24 anni. Prandelli lo convocò dopo averlo seguito nel Cagliari, era la sua terza stagione in Sardegna, era pronto per l’esordio in azzurro. Vedeva in lui l’erede naturale di Chiellini. Lo chiamò perché sapeva di poter contare sulle sue qualità tecniche, ma anche perché era convinto che Davide, col suo carattere, avrebbe contribuito a creare un ambiente positivo. E questo a Prandelli è sempre piaciuto. Vincemmo 2-0, gol di Pepito Rossi e Matri, anche lui al debutto, che segnò con un assist di tacco di Giovinco, il giocatore ripescato da Mancini per l’amichevole di stasera. 

Per Astori non fu un debutto fortunato. Entrò in campo dopo un quarto d’ora proprio al posto di Chiellini che si era fatto male e giocò al fianco di Gastaldello, un altro debuttante, con Maggio a destra e Criscito a sinistra. Prese una prima ammonizione per un intervento duro e la seconda per aver protestato con l’arbitro russo Nikolaev che aveva fischiato un fallo di Criscito. Ma le proteste di Astori le ricordano ancora oggi tutti gli arbitri italiani, non avevano mai il tono né le parole sbagliate. Non si trattò di un eccesso di severità, fu proprio un errore dell’arbitro. Davide lo guardò sbigottito e non aprì bocca. Uscì dal campo al 20' del secondo tempo, ma Prandelli rimase soddisfatto della sua partita. Avrebbe proseguito la sua storia in Nazionale anche con i ct successivi, ha fatto in tempo a giocarne altre 13 prima di lasciare a tutti solo il ricordo del suo sorriso. Di quella partita a Kiev, oggi a Genova ci saranno Bonucci, Chiellini, Giovinco e Criscito. Avranno un pensiero anche per Davide. 
 

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