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  • Italia U21, Di Biagio: '40 tiri fatti e uno subito, partita difficile da commentare'
Italia U21, Di Biagio: '40 tiri fatti e uno subito, partita difficile da commentare'

Italia U21, Di Biagio: '40 tiri fatti e uno subito, partita difficile da commentare'

Luigi Di Biagio, ct dell'Italia U21, analizza in conferenza stampa il ko con la Polonia: "La formula dell'Europeo è un po' particolare, ma non dobbiamo o possiamo lamentarci. Lo stato d'animo non è dei migliori, ma dobbiamo ripartire subito e pensare a vincere la prossima. La cosa più importante è valutare il recupero dei ragazzi, giocare ogni tre giorni fa la differenza. Serve recuperare al 100% e poi sceglierò la formazione. E' una partita difficile da commentare, abbiamo perso con un solo tiro subito e tanta imprecisione davanti... C'è rammarico, potevamo segnare in tante occasioni, abbiamo dominato nel primo tempo e nella ripresa si sono chiusi ancora di più. Ho chiesto di fare gli uno contro uno sulla fascia, ma non ci siamo riusciti. Non posso dire nulla ai miei ragazi, abbiamo costruito e ci siamo divertiti, ma non abbiamo segnato. Spagna e Polonia? E' stata simile a oggi, è vero. La Spagna però ha costruito 5-6 occasioni, oggi non ricordo la seconda io. La differenza è questa, evidentemente loro giocano così e complimenti perché hanno sei punti. I cambi nell'undici titolare? Calabresi non giocava una partita da sei mesi, Bonifazi stamane non riusciva neanche a camminare e Kean non stava bene, ma ho dovuto rischiarlo. Lo rifarei tutta la vita comunque, la partita è stata preparata molto bene. Attacchi dalle corsie? Volevamo allargarli e nel primo tempo ci siamo riusciti, arrivando tante volte in area coi cross e non solo. Siamo andati al tiro almeno quindici volte, con tiri da fuori, alla fine credo che il numero totale di quaranta tiri. Faccio fatica a commentare questa partita. Orsolini? Farà accertamenti, speriamo non sia grave. Calcoli? Purtroppo bisogna farli, non dipendiamo solo da noi stessi. Noi dobbiamo pensare di vincere 1-0 e vedere quello che succede, poi lo faremo quando avremo la possibilità di fare più gol. Questa sera però non mi sento di fare questi discorsi, ci siamo già passati due anni fa in una situazione simile e la squadra in queste due gare ha dimostrato davvero tanto. La qualificazione si è complicata, ma noi vogliamo vincere contro il Belgio. Cambiare modo di giocare? Non dobbiamo perdere il nostro modo di giocare, non possiamo pensare di fare lanci di 50-60 metri. Conta vincere, ma se devo rispondere sul gioco è evidente che preferisco vincere e giocare bene. Puoi vincere anche 1-0 e subire trenta tiri, ma non va bene".

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