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  • Juve, Dany Mota Carvalho: 'Sogno di giocare con Cristiano Ronaldo'

    Juve, Dany Mota Carvalho: 'Sogno di giocare con Cristiano Ronaldo'

    L'attaccante della Juventus Under 23, Dany Mota Carvalho ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Sono nato in Lussemburgo da genitori portoghesi emigrati da giovani, lavoravano in un'impresa di pulizie. Io ho la doppia cittadinanza e ho già esordito con il Portogallo Under 21. Sono in Italia perché sono stato notato da alcuni osservatori, quando mi hanno proposto di venire ho titubato. Avevo 17 anni e staccarsi dalla famiglia non è facile. Ho chiesto consiglio ai miei genitori e loro, sapendo della mia passione per il calcio, mi hanno convinto a partire. Conosco cinque lingue: portoghese, lussemburghese, italiano, francese e tedesco. Non quella più importante, l’inglese, ma mi metterò sotto". 

    "All'Entella mi sono trovato benissimo, ho giocato nella Primavera ma ho esordito in Serie B dove ho anche segnato. Ho giocato con Zaniolo, si vedeva che era un grande e mi accorsi subito che aveva un futuro luminoso. Ma un’esplosione in così poco tempo non me l’aspettavo. A inizio 2018 sono passato in prestito con diritto di riscatto al Sassuolo. Giocavo con la Primavera dove ho fatto un buon campionato e spesso mi allenavo con i grandi che facevano la A. A dire la verità a fine stagione mi aspettavo che la società mi riscattasse, invece...". 

    "Cristiano Ronaldo è sempre stato il mio preferito e non solo perché è portoghese. Di lui mi piace tutto, anche fuori è speciale. Quando mi alleno con la prima squadra e lo vedo mi emoziono ma lui è molto tranquillo, mi dà consigli, scherza, mi mette a mio agio. Con i giovani è sempre molto carino. All’Entella avevo il numero 7, qui ho preso il 9: mi sembra più adatto a una punta come me. E un gol simile a quelli di Cristiano l’ho fatto: la rovesciata contro il Siena, spettacolare. La provavo da tempo, ci sono riuscito. Sogno di giocare con lui, ma ora devo pensare a lavorare e raggiungere i playoff con l’U23. La Juve è avanti, in futuro altre faranno le seconde squadre, è molto utile ai giovani che possono crescere senza pressioni. È per questo che in estate non sono andato al Napoli, che mi avrebbe girato al Bari? Mi ha convinto il progetto. Se la Juve investe sull’Under vuol dire che la scelta è giusta". 

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