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  • Juve, equivoco Bernardeschi: è senza ruolo per colpa del mercato di Paratici

    Juve, equivoco Bernardeschi: è senza ruolo per colpa del mercato di Paratici

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Sollecitato autorevolmente da un amico allenatore che non la pensa come me, ho rivisto le prestazioni di Federico Bernardeschi in due partite: contro l'Inter a San Siro e contro la Lazio all'Olimpico. Che cosa voleva dimostrarmi l'amico allenatore? Quanto fosse utile, in termini di corsa e di raccordo, l'attività dell'ex fiorentino. Rilievo che, in verità, aveva fatto anche Maurizio Sarri dopo la partita di Milano. Ammetto di aver tenuto in scarsa considerazione i due aspetti, ma il punto, come si dice, non è questo. La domanda è: qual è il ruolo di Bernardeschi?

    Esterno, mezzala come nell'epica partita contro l'Atletico di Madrid nella passata edizione della Champions League, forse centravanti finto come gli è capitato anche in Nazionale. Ma trequartista no. E allora perché Sarri lo schiera in quel ruolo? Per la semplice ragione che non ha nessun altro che corra come lui e – fattore non meno importante – perché Bernardeschi è gradito a Cristiano Ronaldo. Ovviamente sempre che non si giochi con il tridente puro, cioè con Dybala, Higuain e il portoghese. In effetti, visto Ramsey con la Lazio in Supercoppa (è subentrato a Higuain), c'era da rimpiangere Bernardeschi. Per non parlare di Douglas Costa che, quando non è infortunato, è scarsamente in forma. E se non salta l'uomo diventa inutile e dannoso.

    Detto tutto questo, delle due l'una: o si gioca con il tridente puro o si tornare al 4-3-3 con Ronaldo a sinistra, Dybala o Higuain in mezzo e Bernardeschi che contenderebbe il posto a Douglas Costa. I miei lettori sanno che, come la maggioranza dei tifosi, io da sempre sposo l'utilizzo del tridente puro. Ma se è vero che questo escluderebbe Bernardeschi, è altrettanto vero che per lui si potrebbero aprire delle opzioni a centrocampo. L'infortunio di Khedira, per esempio, priva la Juve di un elemento fondamentale. E siccome né Rabiot, né Emre Can danno garanzie, l'unico da provare accanto a Pjanic sarebbe proprio Bernardeschi. La sua capacità di corsa rimarrebbe intatta e migliorerebbe la precisione, oltre che la capacità di inserimento. E allora perché Sarri non lo prova?

    Io credo che la ragione sia da ricercare nel mercato della Juve: una volta che Paratici ha puntato su Rabiot e Ramsey è difficile virare su Bernardeschi. A maggior ragione se è stata rinnegata la cessione di Matuidi che, nelle prime amichevoli, giocava qualche mozzicone di partita. Anche se non vorrei apparire semplicistico, mi sembra che uno scolastico 4-4-2 con Ronaldo e Higuain (o Dybala) davanti, Bernardeschi o Douglas a sinistra, un regista vero accanto a Pjanic che è un adattato, e Cuadrado (o lo stesso Bernardeschi) a destra, sarebbe quasi ideale. Fare questo, però, significherebbe delegittimare completamente il mercato e rendere enigmatica la stessa scelta di Sarri, Per il 4-4-2 bastava e avanzava Allegri che, pur non facendo giocare bene la squadra, portava a casa titoli e risultati, oltre a valorizzare – gli va riconosciuto – l'intera rosa (ad eccezione di Benatia, due stagioni or sono).

    Insomma dietro ai fischi a Bernardeschi non si nasconde il disagio di un calciatore, ma di un'intera squadra. E' vero che è prima in campionato (grazie allo scontro diretto) e qualificata da prima agli ottavi (contro il non irresistibile Lione), è vero che Sarri è stato preso per primeggiare in Europa (rispetto ad Allegri ha conquistato un'Europa League), ma un richiamo al realismo tecnico si rende necessario. La Juve è più forte dell'Inter, ma finora, a parte la partita vinta a San Siro, non l'ha dimostrato. Anzi, qualche impaccio e le due sconfitte con la Lazio, hanno dato fiato ai rivali e ai detrattori. E con essi alla perplessità dei suoi tifosi.

    @gia_pad

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