Juve, la Cina tenta ancora: Dani Alves può portare soldi e la rivoluzione fasce
IPOTESI ALVES - In Cina, infatti, un altro giocatore - brasiliano come Hernanes - molto apprezzato è Dani Alves. A gennaio qualche abboccamento, tentativo, non una proposta folle che facesse barcollare l'ex Barça. Alti e bassi per questa sua prima stagione in bianconero, un solo altro anno di contratto (più opzione) da giugno in avanti, un futuro ancora da scrivere. In caso di mega offerta, Dani non è incedibile; ma andrà convinto lui in primis con un'offerta importante, Fortuna Hebei e i due club di Shanghai - in Spagna ne sono certi - lo sanno bene dopo aver preso informazioni a gennaio. Alves non è un obiettivo semplice, non cerca soldi a meno che non si tratti di proposte irrinunciabili. E allora, se ne ridiscuterà in estate quando la pista cinese per il terzino che ha riconquistato la Seleçao potrà eventualmente riaprirsi.
RIVOLUZIONE FASCE - Di sicuro, la Juventus con Alves farebbe cassa col cartellino e andrebbe a risparmiare un ingaggio molto pesante. Due discorsi economicamente positivi, cui aggiungere un'ipotesi affascinante; ovvero, avviare il restyling sulle fasce con un doppio colpo. Non solo Spinazzola a sinistra (avanti su Kolasinac) perché sta convincendo sempre di più, come vice Alex Sandro; ma anche un jolly a destra, che sia il desiderio proibito De Sciglio (scadenza 2018, Juve vigile; il Milan non vuole mollare) o un altro rientro alla base come quello di Pol Lirola, anche se ancora non ritenuto pienamente pronto al grande salto. La Juventus valuterà, decidendo prima il futuro di Lichtsteiner che ha già fatto scattare l'opzione annuale presente nel suo contratto; poi, potrà optare per una rifondazione fasce. Sempre che la Cina chiami...