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  • Juve, Sarri: 'Piccoli acciacchi per Chiellini e Buffon. Non sappiamo se Ronaldo sarà disponibile' VIDEO

    Juve, Sarri: 'Piccoli acciacchi per Chiellini e Buffon. Non sappiamo se Ronaldo sarà disponibile' VIDEO

    • Nicola Balice
    Tra la Champions e le polemiche legate al calendario di serie A, è di nuovo tempo di Coppa Italia. La Juve riparte dal risicato 1-1 esterno ottenuto nella gara d'andata a San Siro, così Maurizio Sarri presenta la partita con il Milan. 



    FORMAZIONE - "Nelle nostre intenzioni la partita di domani ci deve servire per andare in finale. Non ci sono grandi acciacchi, ieri Chiellini ha avuto un affaticamento all'adduttore, oggi ha fatto personalizzato, vediamo domani mattina. Buffon ieri aveva un piccolo acciacco alla schiena, vediamo domani. Non ci sono infortuni ma acciacchi. Ronaldo? Problema di carattere personale, quando torna vedremo, non sappiamo se sarà disponibile"

    DOUGLAS COSTA - "Sta abbastanza bene, in allenamento dimostra di stare crescendo. Non penso abbia 90 minuti nelle gambe, se si rivede sarà per spezzoni"

    MILAN - "Squadra competitiva, ci hanno messo in difficoltà all'andata e il risultato non ci garantisce niente. Convinzione di doverci guadagnare la qualificazione. Problemi societari? Noi dobbiamo giocare contro la squadra, non ci avvantaggia la situazione, il gruppo si è compattato e non è una squadra semplice da affrontare"

    CONCENTRAZIONE - "La partita c'è ed è un fatto, se una partita non c'è è inutile fare previsioni. Ci adeguiamo a tutte le situazioni, non voglio nemmeno dire come si è allenata la squadra perché mi sembra che porti sfiga"

    SENZA RONALDO - "L'eventuale assenza di Ronaldo può palesemente cambiare i piani tattici, non abbiamo un sostituto di Ronaldo perché non credo ci sia in giro per il mondo"

    POST LIONE - "Le partite vengono valutare anche in base al risultato, primo tempo di scarsissimo livello e ripresa migliore in cui ci è mancato il gol. Abbiamo lavorato sulla ricerca di maggiore velocità nel movimento della palla, discorso che a volte ci viene e a volte no. Dobbiamo insistere a lavorare, in maniera seria e convinta. I giocatori sono convinti che sia un aspetto su cui si debba migliorare"

    CRISI - "Esagerato? Chiaro che da noi ci si aspetta grande continuità, è una squadra la nostra che deve fare meglio. Le valutazioni delle partite da parte dei giornalisti sono influenzate al 100% dal risultato, ma anche da parte nostra il risultato influisce, basti pensare che tra primo e secondo tempo abbiamo alzato il baricentro di 30 metri. Ci si deve chiedere perché una mole di gioco del genere non si sia trasformata in occasioni da gol, di buono c'è che non abbiamo concesso nemmeno un contropiede"

    PREPARAZIONE - "Sto mandando via di cervello lo staff, perché cambiamo richieste da un giorno all'altro. Se ci poniamo domande poi togliamo attenzione dalla partita che arriva, domani c'è il Milan e pensiamo al Milan, spero che da giovedì si sappia contro chi giochiamo lunedì"

    PJANIC - "Io non credo lo spostamento di un giocatore di pochi metri (Bentancur) possa cambiare la squadra, quello che è cambiato è l'atteggiamento. Poi che Pjanic sia meno brillante di tre mesi fa è normale, la condizione al 100% dura venti giorni ed è normale che a livello individuale ci siano alti e bassi. Io considero poco la condizione fisica, tra la squadra che fa più km in serie A e quella che ne fa meno balla un 2-3%"

    TREQUARTISTA - "Per noi è sempre un'opzione, la stiamo utilizzando poco perché ci costa tantissimo per gli interni di centrocampo. Non è un problema di attaccanti, ma di dispendio dei centrocampisti". 
     

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