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  • Juve, nel Sarri-Lab si sperimenta l'idea di Demiral terzino

    Juve, nel Sarri-Lab si sperimenta l'idea di Demiral terzino

    • Nicola Balice
    L'emergenza infortuni prima o poi passa, ammesso che sia una vera emergenza. Almeno questo è il pensiero che trapela dalle parti della Continassa. Perché con una rosa così forte e profonda si può far fronte a qualunque tipo di infortunio, anche se poi non è che siano tutti uguali, l'inno (meritato) a Giorgio Chiellini di Maurizio Sarri lo spiega bene. Tra un infortunio e l'altro, intanto si lavora per riuscire a fondere la rosa a disposizione del tecnico con le sue idee di calcio, in ogni reparto. Anche se la squadra bianconera appare un po' sbilanciata. Aspettando l'eventuale partenza fuori tempo massimo di Mario Mandzukic, per esempio, ci sono sei attaccanti più Juan Cuadrado (e Marko Pjaca). Poi sette centrocampisti, più Cuadrado, jolly per ogni occasione. E pure in difesa, oltre ai quattro centrali (più Giorgio Chiellini), ci sono appena tre terzini di ruolo, oltre al solito Cuadrado. Un po' pochi, considerando come Danilo e Mattia De Sciglio (prime scelte sull'out di destra) siano le uniche vere alternative ad Alex Sandro, adattate, al di là del fatto che siano o meno a disposizione. In tutto questo, c'è qualche esperimento su cui si sta lavorando, aspettando di capire se possa essercene realmente bisogno: quello di Merih Demiral terzino.

    LE PROVE – La Juve è extralarge, ma squilibrata. Mentre Sarri prova a recuperare Daniele Rugani, è innegabile notare come una santa abbondanza sia proprio tra i difensori centrali, quasi tutti potenziali titolare praticamente in ogni altra squadra. Così, anche senza Chiellini, trovare spazio tra due come Leonardo Bonucci e Matthijs de Ligt (per quanto in ritardo di intesa e condizione) non è impresa facile. Così come non è semplice lasciare fuori uno come Demiral, corteggiato a lungo da mezza Europa. Ecco perché vanno avanti gli esperimenti in allenamento di Demiral terzino, di grande corsa e fisicità, cercando di capire se tecnicamente e tatticamente sappia allinearsi al percorso di crescita della Juve. L'idea c'è, nel Sarri-Lab c'è spazio anche per qualche sperimentazione.

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