Calciomercato.com

  • Juvemania: da Koulibaly a Koulibaly, tutta la differenza tra Allegri e Sarri in un minuto

    Juvemania: da Koulibaly a Koulibaly, tutta la differenza tra Allegri e Sarri in un minuto

    • Stefano Discreti
    Che partita!
     
    Che spettacolo.
    Sarà ancora calcio d’Agosto, d’accordo, ma una sfida scudetto così emozionante e adrenalinica, piena di ribaltamenti, in serie A non si vedeva da tempo.
    Tante partite in una sola.
    Il miracolo di Szczesny su Allan sullo zero a zero, il gol di Danilo a sbloccare la gara pochi secondi dopo il suo ingresso in campo a sostituire l’infortunato De Sciglio, la prodezza di Higuain che scherza Koulibaly e realizza un gol da vero bomber di razza, Khedira che prima si divora il tre a zero e poi lo sfiora con una giocata da campione dove solo la traversa gli nega l’esultanza.
    Un primo tempo della Juventus giocato sempre all’attacco con ritmi pazzeschi, una roba da stropicciarsi gli occhi per i tifosi bianconeri.
    Il tre a zero poi arrivato nel secondo tempo con il solito goal di CR7 che sembrava archiviare in maniera definitiva la partita.
    Ed invece la rimonta pazzesca di un Napoli mai domo che prima con Manolas e poi con il debuttante Lozano riaprono la partita e che grazie ad un’altra traversa bianconera (stavolta di Douglas Costa, ancora una volta tra i migliori)  resta aperta e consente a Di Lorenzo in mischia di completare l’aggancio.
    Un ultimo sussulto d’orgoglio della Vecchia Signora infine premiato dalla sfortunatissima deviazione di Koulibaly in piena zona Cesarini.
    Davvero una sfida di altri tempi, piena si di errori difensivi ma anche di tante, tantissime, giocate di grandissimo livello tecnico.
     
    Da Allegri a Sarri, che cambio!
     
    Proprio il gol decisivo di Koulibaly in zona Cesarini rimanda la mente alla sfida del 22 Aprile 2018 ed evidenzia la rivoluzione tattica in essere alla Juventus.
    All’epoca, la squadra bianconera giocò l’intera sfida allo Stadium a difesa dello zero a zero, senza praticamente mai tirare in porta, salvo perdere l’incontro all’ultimo istante per una capocciata di Koulibaly.
    Ieri, la squadra bianconera ha invece giocato per oltre un’ora all’attacco, senza mai indietreggiare un cm e vincendo la partita all’ultimo assalto, sempre con Koulibaly decisivo (stavolta in negativo).
    Certo, qualcuno potrà obiettare in merito all’importanza delle due differenti partite, vero, ma è l'evidente cambio di mentalità che è da sottolineare.
    Sta nascendo una nuova Juventus che non punta più tutto sul non prenderle, che non campa esclusivamente di rendita sulle giocate dei singoli, che non addormenta le partite accontentandosi del compitino, del risultato di misura.
    La nuova squadra di Sarri è ancora un cantiere aperto, è evidente. Però lo spirito del nuovo Mister è già ben chiaro.
    Era dalla prima Juve di Antonio Conte che non si vedeva la squadra bianconera pressare gli avversari con questa fame, questa aggressività.
    Prima del rallentamento nel finale e del rischio addirittura di non vincerla, la Vecchia Signora ha creato tante di quelle occasioni da goal che avrebbe potuto stare tranquillamente sul quattro o cinque a uno.
    Uno spettacolo puro a cui i tifosi dello Stadium non erano più abituati.

    Date la 9 a Higuain
     
    E con il recupero di Ramsey, l’ambientamento di Rabiot e con il ritorno in campo di Dybala, finalmente tolto dal mercato nel frattempo, lo spettacolo in campo è destinato anche a crescere.
    Bisognerà solamente avere pazienza e capire che tutte le rivoluzioni necessitano di tempo.
    La stessa pazienza che ha dimostrato Higuain che nonostante è sul mercato dal primo giorno del suo ritorno alla Juventus, ha dimostrato di tenere davvero tanto alla maglia bianconera lottando per mantenerla e rispedendo al mittente qualsiasi offerta.
    Diciamolo chiaramente, il “Pipita” merita a questo punto di esser premiato per la sua costanza e professionalità con il numero 9 sulle spalle. Altro che Icardi.
    Lo abbiamo scritto più volte dalle pagine di questa rubrica e non serve nemmeno ribadirlo adesso che Icardi si è totalmente incartato:
    se sta bene fisicamente, Higuain è il miglior attaccante in assoluto per giocare insieme a Cristiano Ronaldo.
    A questo punto non resta che aspettare il 2 Settembre ed archiviare definitivamente qualsiasi istinto autolesionistico di rovinare il mercato privandosi di Higuain e/o Dybala.
    Con un Douglas Costa totalmente recuperato, quale altra squadra al mondo può permettersi un quartetto offensivo di questo livello?
    @stefanodiscreti

    Altre Notizie