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  • Juvemania: Allegri, come fai a lasciar fuori Spinazzola e Kean?

    Juvemania: Allegri, come fai a lasciar fuori Spinazzola e Kean?

    • Stefano Discreti
    Primo tempo, ritmi da amichevole estiva
     
    Senza Cristiano Ronaldo e Dybala, dopo la pausa per le Nazionali e con l’ottavo scudetto già in cassaforte da tempo non era certo facile per la Vecchia Signora calarsi nuovamente nella realtà del campionato italiano.
    Si spiega in gran parte così l’inguardabile primo tempo disputato dalla squadra di Allegri contro un Empoli coriaceo e vivace che per lunga parte della prima frazione di gioco ha messo sotto un irriconoscibile Juventus. In alcuni momenti della sfida è parso di assistere ad un’amichevole estiva con ritmi davvero blandi.
    Certo, non è facile mantenere sempre alto il livello di attenzione in un campionato dominato e già opzionato da tempo, soprattutto dopo aver staccato la spina per i motivi sopra elencati.
    Di certo però il primo tempo disputato dalla compagine di Allegri contro la squadra di Andreazzoli è stato in assoluto uno dei più brutti che a memoria si ricordi negli ultimi 5 anni.
    Non a caso, al fischio dell’arbitro che ha mandato le formazioni negli spogliatoi per l’intervallo, sono piovuti sonori fischi di tifosi contrariati per la prestazione negativa della squadra che non rispecchiano in alcun modo la classifica dei bianconeri.
     
    Largo a Spinazzola e Kean
     
    In particolare, due calciatori juventini hanno sofferto tantissimo sin dall’inizio confermando il pessimo momento di forma e condizione, sia fisica che mentale, che stanno attraversando: Alex Sandro e Mandzukic.
    Mentre l’attaccante croato però si è parzialmente riscattato nella ripresa, il terzino sinistro brasiliano sembra ormai inevitabilmente scavalcato nella gerarchia delle prestazioni sulla fascia da un sempre più brillante Spinazzola. 
    I vantaggi derivanti dal cambio in corso sulla sinistra sono stati evidenti da subito.
    Così come sono stati devastanti gli effetti dell’ingresso in campo di Kean, a lungo invocato dalla tifoseria.
    Al primo pallone toccato, in pratica, il giovanissimo attaccante bianconero ha deciso la sfida, sfiorando nel finale anche la doppietta mancata solo per un pizzico di inesperienza laddove sarebbe servita maggiore freddezza sotto porta.
    E’ innegabile rimarcare che in questo momento Spinazzola e Kean rappresentano le migliori sorprese all'interno del momento transitorio che la squadra bianconera sta attraversando.
    In attesa di recuperare CR7, Dybala e gli altri infortunati ci si chiede come si potrà ancora lasciarli fuori dall'undici iniziale nelle prossime partite.
    Spinazzola oggi ha una marcia in più sulla fascia sinistra così come Kean là davanti è in un evidente momento di grazia, capace di trasformare in oro tutto quello che tocca.
    Certo da qui a fine stagione servirà l’apporto di tutti ma in questa fase della stagione lasciare fuori dalla formazione titolare i due talenti italiani, che nel frattempo hanno fatto la fortuna anche della Nazionale azzurra allenata da Mancini, sembra un vero delitto.
    “Io non sono Cristiano e non sono Messi ma con il lavoro un giorno magari potrei esser al loro livello”.
    E’ vero, Kean non sarà né Cristiano Ronaldo né Messi, come giustamente sostenuto da Allegri, ma in questo momento viaggia a velocità doppia rispetto a Mandzukic e davvero non si capisce perchè, in assenza del fenomeno portoghese, debba esser sempre lui a partire dalla panchina e non l’attaccante croato.
    @stefanodiscreti

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