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  • Juvemania: stop mercato. De Ligt che colpo ma quante difficoltà a vendere!

    Juvemania: stop mercato. De Ligt che colpo ma quante difficoltà a vendere!

    • Stefano Discreti

    Chiusura senza botti
     
    La campagna acquisti estiva 2019 bianconera va definitivamente in archivio senza botti finali.
    Una sessione di mercato davvero strana per certi versi in casa Juve, forse la più difficilmente interpretabile degli ultimi anni.
    Ad una prima fase più che positiva con gli innesti tra gli altri di Ramsey, Rabiot e soprattutto De Ligt ha fatto seguito una seconda parte assai complicata, soprattutto nei movimenti in uscita, che ha praticamente bloccato il mercato juventino nel corso dell’ultimo mese. 
    Un’intera squadra, per i motivi più diversi, è finita sul mercato (anche solo ipotizzando scambi cervellotici) senza successo:

    Perin De Sciglio Rugani Demiral Emre Can Khedira Matuidi Bernardeschi Dybala Higuain Mandzukic; un 11 di tutto rispetto che sicuramente si farebbe valere nel campionato italiano.
    Non sarà per niente facile adesso per Sarri gestire una rosa di oltre 25 elementi, lui che da sempre fa un uso limitato del turnover.
     
    De Ligt, il colpo 
     
    Il colpo di mercato di quest’estate è stato sicuramente l’acquisto di De Ligt, il difensore più promettente in circolazione nel panorama europeo.
    Un acquisto di prospettiva importante su cui si può programmare la Juve che verrà.
    Bisogna però avere pazienza con lui e concedergli tutto il tempo necessario per caricarsi sulle spalle la difesa bianconera orfana nel frattempo dell’infortunato Chiellini.
    Dei titolari della scorsa stagione è partito solamente Cancelo, rimpiazzato dal più navigato e collaudato (e soprattutto economico) Danilo.
    Il ritorno di Buffon e la scommessa Demiral sono andati a rinforzare ulteriormente un reparto che nell’ultimo anno aveva evidenziato pericolosi cedimenti.
    Nel complesso difesa rinforzata anche se non bisogna assolutamente sottovalutare l’effetto che potrebbe avere il lungo stop di Capitan Chiellini.
     
    Parametri zero di classe

    A centrocampo non è praticamente uscito nessuno e sono arrivati invece a rinforzare il reparto i “parametri zero” di classe e tecnica Ramsey e Rabiot. 
    Il saldo tecnico/tattico è quindi sicuramente positivo anche se magari ci si sarebbe aspettato qualcosa di più. Il sogno Pogba anche quest’anno è rimasto tale. 
    Chissà, forse con qualche cessione in più tra gli esuberi si sarebbe tentato l’assalto ma la coppia Paratici Nedved ha avuto grandissime difficoltà a piazzare i giocatori in uscita.
    Un'altra coppia, quella composta da Khedira e Matuidi, che sembrava totalmente fuori dal progetto, è invece partita titolare in entrambe le partite di campionato disputate.
    In particolar modo Khedira, con la sua intelligenza tattica, ha conquistato rapidamente Sarri.
    Ha rischiato di salutare la Juve anche Emre Can, finito all’improvviso sul mercato soprattutto per una questione di plusvalenze. Adesso bisognerà capire che spazio si potrà ritagliare in questa squadra in futuro e dove il Mister lo vede meglio.
     
    Higuain e Douglas Costa recuperati
     
    In attacco, l’arrivo di Sarri ha totalmente rigenerato Douglas Costa vero nuovo acquisto della Juventus in questa prima parte di stagione dopo che soprattutto nell’ultimo anno, sotto la gestione Allegri, era finito largamente ai margini.
    La conferma “forzata” di Higuain è servita per consolidare un reparto che rispetto alla scorsa stagione ha perso “solo” la gioventù e la freschezza atletica di Kean barattandola però, almeno numericamente, con la saggezza e la concretezza del “Pipita”. Anche qui, le cessioni mancate hanno bloccato qualsiasi ipotesi alternativa, da Lukaku a Icardi, passando per il sogno Neymar.
    Bisognerà vedere adesso in che modo Dybala cercherà di riprendersi una maglia da titolare e capire se Mandzukic (che ha rifiutato tutte le ipotesi di cessione) avrà la forza di tentare di riconquistarsi tutto quello spazio che ai tempi di Allegri gli sembrava dovuto a prescindere.
    Certo, alla lunga, bisognerà testare la tenuta della Vecchia Signora perché la media età della squadra è tra le più alte.
    L’Italia non è un paese per giovani (lo ha confermato anche questa sessione di mercato) e ancora meno lo è il campionato italiano.
    Cerchiamo almeno di non “bruciare” De Ligt ragazzo che, nonostante la già navigata esperienza internazionale, ha appena compiuto solo venti anni.
    Il futuro gli sorride, non roviniamogli il presente con critiche sciocche e pressioni ingenerose.
    Se il mercato della Juventus chiude con un voto più che positivo lo si deve quasi esclusivamente al suo acquisto.
    Senza di lui, il giudizio finale sarebbe stato poco più che sufficiente.
    @stefanodiscreti


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