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  • L'effetto Ibra non basta, Leao è sparito: Pioli studia il rilancio, il Milan riflette
L'effetto Ibra non basta, Leao è sparito: Pioli studia il rilancio, il Milan riflette

L'effetto Ibra non basta, Leao è sparito: Pioli studia il rilancio, il Milan riflette

  • Federico Albrizio
Che fine ha fatto Rafael Leao? L'esplosione di Rebic e la chimica instauratasi tra il croato e Ibrahimovic hanno chiuso gli spazi al Milan per il portoghese, sempre meno utilizzato da Stefano Pioli. L'ultima da titolare nel pari interno con il Verona, poi una serie di panchine e, soprattutto un minutaggio sempre più esiguo: dal derby in poi solo 12 minuti complessivi (10' contro l'Inter, 2' contro il Torino) accumulati dal classe '99, rimasto in panchina contro la Juventus nella semifinale d'andata di Coppa Italia e anche nell'ultimo turno di campionato contro la Fiorentina. L'arrivo di Ibra, che lo ha subito preso sotto la sua ala, sembrava aver segnato la svolta per Leao, punto fermo del Milan a gennaio. Il cambio di passo, tuttavia, non è arrivato, soprattutto dal punto di vista realizzativo: un solo gol a Cagliari, troppo poco se paragonato ai 7 complessivi messi a segno in questo avvio di 2020 da Rebic, che ha definitivamente messo in ombra il collega.

RILANCIO OBBLIGATO - Sterile sotto porta, poco incisivo quando chiamato in causa dalla panchina. Un rendimento che non per ora cambia i piani futuri del Milan e di Elliott su Leao, ma che dà il la a riflessioni in vista dell'estate e che sicuramente ha ridimensionato la sua centralità nel progetto attuale di Pioli, che ha trovato la giusta quadra con Rebic, Calhanoglu e Castillejo alle spalle di Ibrahimovic. Il rilancio del portoghese, tuttavia è dietro l'angolo e obbligato. Complici le squalifiche di Ibrahimovic e Castillejo, la sua presenza nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juve (4 marzo) è garantita: allo Stadium toccherà a lui guidare l'attacco rossonero nella complicata impresa di vincere all'Allianz Stadium o di strappare un pareggio superiore all'1-1 (2-2, 3-3, ecc) per conquistare un posto in finale. E dovrà farlo con un minutaggio esiguo nelle gambe, una situazione che può rivelarsi un'arma a doppio taglio: da una parte Pioli potrà contare sulla freschezza di un giocatore non spremuto da tanti impegni ravvicinati, dall'altra Leao potrebbe non avere il giusto ritmo gara in un partita che si preannuncia ad alta intensità e senza che vi sia una possibilità di ricambio alle sue spalle. Il prossimo turno di campionato contro il Genoa offre la possibilità di testare almeno a gara in corso il portoghese, per valutarne le condizioni atletiche e per ricaricare mentalmente un giocatore potenzialmente sfiduciato dalle panchine consecutive. Un'altra missione per Pioli: rilanciare e presentare contro la Juve il miglior Leao, per le ambizioni in Coppa e per proteggere l'investimento del Milan.

@Albri_Fede90

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