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  • Inter sul 'sarto' Sarr, nuovo Dembelé

    Inter sul 'sarto' Sarr, nuovo Dembelé

    • Federico Zanon
    Vent'anni compiuti lo scorso febbraio, un futuro da grande del calcio africano. Nell'ambizioso Senegal di Mané e Niang brilla la stessa di Ismaila Sarr, attaccante esterno classe 1998, una delle sorprese più piacevoli del Mondiale. Uno dei migliori contro la Polonia, semplicemente imprendibile contro il Giappone, che al massimo gli ha letto la targa, il ragazzo che lo scorso anno il Rennes ha prelevato dal Metz per 17 milioni di euro in Russia sta confermando le sue qualità, calamitando le attenzioni delle big di tutta Europa, anche italiane. 

    SARR IL SARTO - Nato a Saint-Louis, città del nord del Senegal a circa trecento chilometri dalla capitale Dakar, Sarr è cresciuto nella Generation Foot Academy, che negli ultimi anni ha lanciato giocatori del calibro di Diafra Sakho, Sadio Mané e Papiss Cissé. Fin da piccolo ha un rapporto burrascoso con la scuola, che salta costantemente per andare a giocare a calcio. Crescendo apprende il mestiere del sarto ma quando arriva la chiamata del Metz, affiliato alla Generation Foot Academy, fa le valigie e vola in Francia. In un anno nel dipartimento della Mosella convince tutti, giocando 31 partite impreziosite da 5 gol e 5 assist. Stessi numeri quest'anno, con il Rennes, ma in 24 match.

    GLI OCCHI DELL'INTER - Considerato l'erede di Ousmane Dembelé, passato da Rennes e Borussia Dortmund prima di trasferirsi, l'estate scorsa, al Barcellona per 105 milioni più bonus, Sarr potrebbe cambiare squadra nelle prossime settimane. L'Inter lo segue da tempo, senza presentare offerte ufficiali, quando arriveranno Sarr le prenderà in considerazione insieme al Rennes. E prima di prendere una decisione chiederà consiglio al fratello Papis e a sua sorella Kiné, suoi confidenti e consiglieri.

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