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  • L’Inter si coccola il baby Esposito: contratto pronto e ritiro con Conte

    L’Inter si coccola il baby Esposito: contratto pronto e ritiro con Conte

    • Pasquale Guarro
    Altro enorme e decisivo exploit per Sebastiano Esposito, protagonista anche ieri sera a Ravenna con l’Inter Under 17, dove ha dominato la scena in finale contro la Roma. Troppo forte per arginarlo, fisicamente e atleticamente incontenibile per i suoi pari età, per questo motivo Armando Madonna, ormai da tempo, lo considera un Primavera nonostante sia solo un 2002. Perché Sebastiano sta bruciando le tappe e anche Luciano Spalletti aveva avuto modo di accorgersi di lui, tanto da convocarlo e farlo esordire in prima squadra, dove non ha per niente sfigurato. Ausilio, Marotta e Baccin hanno chiaro in mente di avere a disposizione nel settore giovanile una pepita d’oro, un campioncino da coccolarsi fino a portarlo in prima squadra, dove dai tempi di Balotelli fatica ad affermarsi un prodotto del vivaio. 

    A UN PASSO DAL RINNOVO - Il progetto è chiaro: Esposito non si muove, resta all’Inter anche il prossimo anno, nonostante per lui le richieste fossero tantissime. Lo hanno cercato club di A e di B, ma i nerazzurri non ritengono sia il momento giusto per staccarsi, neanche in prestito. Piuttosto è ora di trattare il rinnovo contrattuale ed è su questo che sta lavorando soprattutto Baccin, per blindare il ragazzo fino al 2022. Procedono gli incontri con la famiglia del baby calciatore e ormai non dovrebbe mancare molto per la fumata bianca che tutti si aspettano, tifosi compresi, dato che Esposito fa parte di quella rara schiera di giovanissimi che attirano già attorno a sé la curiosità degli appassionati, solitamente concentrati solo sulle sorti della prima squadra. 

    METODO CONTE - L’Inter ed Esposito proseguiranno ancora insieme e molto probabilmente Antonio Conte potrebbe premiarlo portandolo in ritiro a Lugano. Perché adesso bisogna motivare questo baby attaccante, che nelle giovanili ha già dimostrato di poter dominare in lungo e largo, con giocate sempre decisive. Farlo allenare con continuità nel gruppo della prima squadra potrebbe essere il giusto compromesso per aiutarlo a tenere alta l’asticella del rendimento, mettendolo sempre a disposizione di Armando Madonna per il gruppo della Primavera, ma facendolo sentire parte del gruppo di Conte, scelta che gli consentirà di maturare ancora più in fretta.

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