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  • La denuncia: 'Mio figlio contattato su Instagram da un sedicente procuratore. Cosa devo fare?'

    La denuncia: 'Mio figlio contattato su Instagram da un sedicente procuratore. Cosa devo fare?'

    • Jean-Christophe Cataliotti
      Jean-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,

    sono il papà di un giovane calciatore di appena 14 anni. In breve, i fatti: mio figlio a pranzo, qualche giorno fa, comunica a me e a mia moglie di essere stato contattato da un procuratore sportivo su Instagram, il noto e diffuso social network. Premettendo che sappiamo poco della figura del procuratore sportivo, ci è apparso fuori luogo il comportamento di questo sedicente procuratore che, senza farsi nessuno scrupolo, ha contattato direttamente nostro figlio, con un banale messaggino, palesandogli l'interesse a prendere in gestione la sua carriera sportiva. Non voglio commentare i particolari del contenuto del messaggio, falsamente politacally correct (es. "facci contattare dai tuoi genitori che ci presentiamo. Questo è il nostro numero di cellulare..."), ma voglio denunciare il sistema di adescamento di un minore attraverso un social network. I messaggi a mio figlio sono stati diversi e insistenti e per lungo tempo nostro figlio non ci aveva fatto sapere nulla. Spero possiate pubblicare questa lettera, nella speranza che possa essere da monito per altri genitori. Grazie per l'attenzione.


    Gentile Papà, 

    condivido anche le virgole di questa sua illuminata lettera. Ritengo, infatti, riprovevole contattare un calciatore minorenne attraverso la tastiera di un PC prospettando allo stesso la possibilità di seguirlo nella sua carriera calcistica. Consiglio, a tal proposito, la lettura molto attenta di quanto stabilito dall'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adoloscenza sulla tutela dei minorenni nel mondo della comunicazione (ecco il link

    Consiglio, infine, di diffidare questo procuratore, tramite legale, a insistere nell'invio dei suddetti messaggi a suo figlio, qualora la vena epistolare non fosse ancora scemata. Nel caso in cui la diffida non dovesse sortire alcun effetto, non esiti a denunciarlo presso le sedi competenti. 

    Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com, liberi di commentare, con critiche costruttive, i fatti denunciati dal papà del giovane calciatore minorenne.

    Per scrivere all'Avvocato Cataliotti utilizza lo spazio dedicato ai commenti, oppure vai su www.footballworkshop.it

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