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  • La folle corsa del Rieti: col pullman in Sicilia per giocare, 20 ore di viaggio in due giorni

    La folle corsa del Rieti: col pullman in Sicilia per giocare, 20 ore di viaggio in due giorni

    • Germano D'Ambrosio
    Nel 2010 fu l'eruzione di un vulcano islandese, l'impronunciabile Eyjafjallajokull, e la conseguente chiusura dello spazio aereo, a costringere il Barcellona a una sfiancante trasferta in pullman per raggiungere Milano. Era in programma l'andata della semifinale di Champions contro l'Inter, e i blaugrana dovettero sobbarcarsi poco meno di mille chilometri, circa 10 ore di viaggio (con sosta a Cannes): come andò a finire lo ricordano bene i tifosi nerazzurri. Meno suggestivo l'impegno che ha di fronte domani pomeriggio il Rieti, squadra di Serie C, attesa a Lentini dalla Sicula Leonzio per una sfida-salvezza comunque importante per le dinamiche del girone C. Ma la sfacchinata ricorda molto da vicino quella compiuta da Messi e compagni: 890 chilometri, circa 9 ore e mezza di viaggio fra pullman e traghetto, dal Lazio alla lontana Sicilia. Un delirio.
     
    Stavolta non ci sono vulcani di mezzo. C’è il fattore tempo (ma anche soldi, maligna qualcuno). La formazione amarantoceleste ha vissuto una settimana travagliata: il presidente Riccardo Curci, commerciante locale, ha appena ceduto le quote della società a un gruppo di imprenditori campani di cui si conosce ancora poco, e lo ha fatto proprio a ridosso dei termini per il pagamento dell’ultima tranche di stipendi, che dunque è saltata. Risultato: giocatori in subbuglio e pronti a mettere in mora il club, -4 di penalizzazione in arrivo, che per una squadra ultimissima con soli 2 punti in classifica è una mazzata terrificante. La trasferta di Lentini ha rischiato seriamente di saltare, e a qualcuno è tornato alla mente il caso Pro Piacenza dell’anno scorso. Poi contrordine: la nuova società ci mette una pezza, a Lentini si va. Sì, ma come? A quel punto i voli Roma-Catania sono già esauriti (o troppo costosi, per restare al sospetto iniziale). Non resta che il caro vecchio trasporto su gomma.
     
    Tutti in pullman. Il gruppo è partito questa mattina alle 8 dalla cittadina del centro Italia ed è atteso in serata a Catania, presso il centro polisportivo Torre del Grifo. E qui c'è un altro giallo: chi paga l'alloggio per stanotte? La nuova società, a quanto si apprende, avrebbe proposto di saldare con un bonifico, ma la struttura legittimamente, essendoci di mezzo il weekend, non si fida e teme che non venga accreditato. Solo carte o contanti. Vedremo: intanto domani alle 15 (forse) si gioca. Dopodiché, si presume intorno alle 17.30, si riparte. Altre 9 ore e mezza, arrivo previsto per il mattino di lunedì. Basta così? Macché. Mercoledì il Rieti scende di nuovo in campo, per sua fortuna in casa, per sua sfortuna contro la Viterbese. Che significa derby del Lazio, la partita più importante per i tifosi reatini, i quali non hanno mai visto perdere i loro beniamini contro i rivali gialloblù nella storia dei campionati professionistici. Per l’allenatore sarà dura ravvivare testa e gambe dei giocatori in così poco tempo. A proposito: l'allenatore? Da due giornate è Lorenzo Pezzotti, tecnico della Berretti prestato temporaneamente alla prima squadra. Lunedì forse sarà costretto a prendere un'altra giornata di ferie: è un dopolavorista, ritrovatosi all'improvviso in Serie C. In quello che i più romantici chiamano professionismo.

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