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  • La Roma non brilla e ringrazia Kluivert: gli ottavi di Europa League sono il primo regalo per Friedkin

    La Roma non brilla e ringrazia Kluivert: gli ottavi di Europa League sono il primo regalo per Friedkin

    • Enrico Maida
      Enrico Maida
    La Roma si presenta a Dan Friedkin, che tra poche ore sarà il nuovo capataz, con una reputazione europea intatta. La qualificazione per gli ottavi di finale dell’Europa League era troppo importante per mancarla. Senza brillare, ma con molto senso pratico, ha strappato il pareggio che vale molto, in tutti i sensi.

    Il Gent non perde in casa dal 5 maggio forte anche di un terreno sintetico che evidentemente gli aggrada. Fonseca concede una chance a Perez, presunto gioiello della cantera catalana, ma il giovane virgulto che aveva deciso la partita di andata interpreta il ruolo dello spettatore non pagante. Meglio di lui Kluivert, che ha il merito di allontanare gli spettri che vagavano sul campo dopo il gol di Jonathan David, cannoniere rinomato nonché centravanti della nazionale canadese. In Canada lo sport nazionale è l’hockey su ghiaccio, ma David, che viene da Brooklyn, ha talento. Se poi la bravura si abbina con la scarsa vena del tuo rivale, può succedere di tutto. Sto alludendo a Mancini, a cui Fonseca ha restituito la titolarità spedendo in panchina Fazio. Una serata decisamente storta non solo per la forza di David, che ha avuto in omaggio anche la palla del 2-1, ma ha sbagliato di un niente la mira.

    La Roma ha avuto il merito di non perdere la trebisonda e di trovare il gol del pari ispirato da un geniale assist di Mkhitaryan sul quale Kluivert si è avventato con voluttà e genio. Il secondo tempo non ha rubato l’occhio perché la Roma si è istintivamente rintanata nella sua metà campo. Il fantasma del capitano belga Odjdja si è aggirato dalle parti della difesa giallorossa e in un paio di occasioni ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi giallorossi al seguito. La sostituzione di Spinazzola con Santon ha restituito un po’ di equilibrio nella fascia in cui David spadroneggiava. Dzeko non deve essersi divertito in mancanza di occasioni che potessero esaltarlo. L’ingresso di Fazio al posto di Veretout, che salterà il prossimo ottavo, la dice lunga sull’istinto conservativo di Fonseca. Bene così.


    IL TABELLINO

    Gent-Roma 1-1 (andata 0-1)


    Marcatori: 25′ David, 29′ Kluivert
    Assist: 29' Mkhitaryan

    Ammoniti: 28′ Bezus, 42′ Veretout, 49′ Depoitre, 62′ Spinazzola, 93′ Mohammadi

    Gent (4-3-1-2): Kaminski; Castro-Montes, Plastun (80′ Niangbo), Ngadeu, Mohammadi; Odjidja, Owusu, Kums; Bezus (69′ Chakvetadze); Depoitre (66′ Kvilitaia), David.
    A disp: Coosemans, Marreh, Lustig, Godeau.
    All.: Thorup.

    Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (67′ Santon), Smalling, Mancini, Kolarov; Veretout (78′ Fazio), Cristante; Carles Perez (83′ Villar), Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko
    All.: Fonseca

    Arbitro:  Martinez

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