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  • Lazio, le pagelle di CM: Luis Alberto da Champions, Acerbi merita l'azzurro

    Lazio, le pagelle di CM: Luis Alberto da Champions, Acerbi merita l'azzurro

    • Luca Capriotti
    Lazio-Parma 4-1

    Strakosha 6: Per ravvivare un pomeriggio da spettatore prova a dribblare Inglese, con tanto di rimprovero di Radu. Sul gol non può nulla, non si aspetta l'assist di Patric per Sprocati. 

    Patric 6,5: Inzaghi dimostra di volerci puntare ancora, dopo le ultime gare brillanti. Inizia molto bene: tonico, preciso, si sovrappone creando superiorità. Il suo ruolo è ibrido, con una costante: anticipa Gervinho sempre. Poi decide di regalare il gol al Parma, senza motivo, e il suo voto scende. A due facce. 

    Acerbi 6,5: Inglese gli dà pochi grattacapi, lo tiene con grande facilità. Come fa Mancini a non vederlo in Nazionale?

    Radu 6,5: Sempre in anticipo, grintoso, vibrante, fa la partita che deve. Annichilisce Siligardi, è l'ennesima prova importante. 

    Marusic 7: Si inserisce bene e sull'asse serbo con Milinkovic segna il suo primo gol stagionale. Crea superiorità, si fa vedere, anche con la Fiorentina aveva fatto una grande partita. E si conferma. 

    Milinkovic 6,5: Sembra piuttosto in palla, e scodella subito un assist al bacio per il connazionale Marusic. Nemmeno suda: può signoreggiare senza sforzo. In crescita continua, sta tornando a livelli alti. 

    Leiva 6,5: Al centro è una specie di calamita: tutti i palloni li intercetta lui, li ferma lui, li fa ripartire lui. Leadership e carisma, prestazioni sempre lucide: questo è un giocatore fondamentale, e non da oggi. 
    (Dal 15' st Cataldi 6: Entra in un momento in cui la partita non chiede tanto, partecipa alla festa dei suoi). 

    Luis Alberto 8: Parte bene, in questo nuovo ruolo si trova a meraviglia, gli sta a pennello, e lui pennella calcio. Al gol su rigore mostra all'Olimpico la dedica a Guido Guerrieri, colpito dalla perdita del papà. Un bel gesto, che quasi vale più di una rete decisiva. Il secondo gol è tutto di prima, qualcosa da far vedere nelle università del calcio. Meravigliosamente da Champions.  

    Lulic 7: Pieno di verve e lucidità, suo il cross che porta al rigore di Luis Alberto. Ha spessore la sua gara: sembra aver ritrovato motivazioni e voglia, trascina i suoi con l'esperienza. E la squadra vola. 
    (Dal 31' st Durmisi s.v.)

    Correa 6,5: Nell'orchestra ultra-offensiva che Inzaghi mette su è un meccanismo oliato a dovere: gioca solo di prima, sembra danzare sul pallone. Il suo innesto corrisponde con la quinta innestata dalla Lazio. 

    Caicedo 6: Suo il primo acuto dell'incontro, la squalifica di Immobile gli restituisce il centro dell'attacco. Fa il suo, senza eccellere, in una sagra del gol non riesce a buttarla dentro, ma partecipa a tutte le azioni offensive biancoceleste. 
    (Dal 21'st Pedro Neto s.v.)


    All. Inzaghi 7: Senza Immobile annusa l'occasione di avvicinare i posti che contano, zona Champions nel mirino. E i suoi si dimostrano affamati da morire: rispondono con forza alle sue parole in conferenza stampa. Voleva una Lazio cattiva, ha avuto in cambio 4 gol, e rafforzate pretese al quarto posto. 

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