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  • Lazio, le pagelle di CM: Luis Alberto e Milinkovic solo per esteti, Inzaghi fa la storia

    Lazio, le pagelle di CM: Luis Alberto e Milinkovic solo per esteti, Inzaghi fa la storia

    • Luca Capriotti
    Lazio-Juventus 3-1

    Strakosha 7
    : Su Dybala si scalda subito i guantoni, sul gol non può nulla ma evita il raddoppio di Ronaldo. Con Dybala è un duello all'ultimo tiro, all'ultima parata. Sicuro sempre.  

    Luiz Felipe 7,5: Dalla sua parte meno agitazione rispetto ai colleghi, ma il gol pesantissimo nel finale di primo tempo fa scoppiare l'Olimpico. E la sua prestazione cresce, viene graziato da Fabbri per un intervento pericoloso su Matuidi. Si fa rispettare. 

    Acerbi 7: Tenere d'occhio i movimenti di un certo Cristiano Ronaldo non è proprio cosa di tutti i giorni. Sul gol di Ronaldo si perde nella velocità di esecuzione bianconera e esce malissimo. Ma è l'unica sbavatura in una partita importante, attenta. 

    Radu 7: Dybala è un cliente veramente complicato, è ispirato sin da subito e si vede: sul gol perde la posizione insieme a tutti gli altri. Dalla sua parte spesso arrivano in molti,  ma tiene con esperienza, si destreggia con grande tranquillità, si propone in avanti.  Un monumento. 

    Lazzari 7: Tra lui e Alex Sandro è un duello di quelli che fanno fumare l'asfalto: in velocità spesso lo batte, all'inizio pecca di precisione. La sua intesa con i compagni sta crescendo tantissimo, e tutta l'orchestra suona molto meglio. 

    Milinkovic 7,5: Pronti via mette giù un pallone che vale da solo il prezzo del biglietto, è in palla, si propone, riceve, smista, spesso con incredibile grazia. Non la perde mai: le sue giocate sono droni che sventagliano il campo, veramente godibile quando vuole. Il gol è per palati fini: controllo in un fazzoletto, e regala il vantaggio ai suoi. 
    (45' st Caicedo 6,5: Entra e chiude la partita. Meglio di così). 

    Leiva 7: Queste sono le partite in cui avere Leiva mette addosso molta serenità. Le sue partite: una bolgia di stadio, un avversario di livello. Sempre al posto giusto, nel momento giusto, è la personificazione dell'equilibrio. 

    Luis Alberto 8: Un po' nervoso all'inizio, comincia a litigare con l'arbitro Fabbri che lo ammonisce subito. Poi semplicemente non sbaglia niente: questo giocatore è da vedere al replay nelle notti più buie. Mette una palla a Luiz Felipe semplicemente deliziosa, da incorniciare. Per non parlare del lancio su Milinkovic, solo per esteti puri. Levarlo è un insulto alla bellezza. 
    (29' st Parolo s.v.)

    Lulic 7: Totalmente l'opposto rispetto a Cuadrado: tignoso, legnoso ma anche capace di cuore e forza. Si propone con continuità, fa una partita decisa e vibrante. Con Fabbri ha molto di cui parlare, spesso non è d'accordo con le sue decisioni. Non si risparmia mai, ma quanti polmoni ha?

    Correa 7: Inizio un po' timido, piano piano si accende, fa un numero pazzesco alla mezz'ora del primo tempo sul filo dell'area che fa gridare al rigore molti tifosi della Lazio. Si propone, un paio di volte con grande decisione che fa tremare la difesa della Juventus. Solo un paio di volte, ed è un peccato davvero. La terza è quella decisiva, che potrebbe chiudere la partita se non fosse per Immobile.  

    Immobile 5: Comincia subito con la tensione giusta , con i movimenti giusti, sul filo, ha la palla buona per il pareggio a pochi passi da Szczesny, dà impressione di poter essere pericoloso senza riuscirci. Poi arriva il momento decisivo e sbaglia il rigore che potrebbe chiudere l'incontro. Peggio di così.
    (40' st Cataldi s.v.)

    All. Inzaghi 7,5: Azzecca tutto, semplicemente, pure i cambi. E si porta a casa la storia. I biancocelesti vincono quasi tutti i duelli, si impongono, insegnano calcio alla Juventus di Sarri. Una notte indimenticabile. Niente da aggiungere: ha fatto di nuovo un pezzetto di storia della Lazio, un altro. 

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