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  • Lazio-Novara, le pagelle di CM: Immobile letale, muro Benedettini

    Lazio-Novara, le pagelle di CM: Immobile letale, muro Benedettini

    • Luca Capriotti

    Lazio-Novara 4-1

    Lazio

    Strakosha 6,5: Un vero e proprio miracolo su Schiavi, poi tanta ordinaria amministrazione. 

    Bastos 6,5: Si fa vedere anche davanti, si muove molto, tappa qualche buco di troppo, sfiora pure il gol. Discesa ubriacante nel secondo tempo, da terzino si è divertito, questo è certo. 

    Luiz Felipe 6: Viene richiamato da Acerbi per un paio di sbavature, poi il suo braccio largo regala il rigore al Novara. In difesa il più opaco. 

    Acerbi 6,5: Prima del match saluta Visconti, poi si piazza a chiudere tutto come sempre. Una buona partita, as usual. 


    Marusic 5,5: In qualche modo è al centro del calciomercato: sulla sua fascia corre con lui l'ombra di Zappacosta (anche se Tare ha negato tutto). Un paio di volte il Novara lo sorprende alle spalle, ma fa una prestazione ordinaria. Si fa pure male, a chiudere un pomeriggio più no che sì. 
    (Dal 31' st Pedro Neto 6: Finalmente lo vediamo. Il costosissimo talento del Braga, pallino di Igli Tare, fa il suo esordio con la Lazio. Se ne parla un gran bene, ed è subito accelerazione bruciante, quasi una conferma il sorriso di Inzaghi). 

    Milinkovic 7: Tiro da fuori ad inizio partita, tante raccomandazioni di Inzaghi, si guadagna il calcio di rigore del raddoppio, sfodera qualche giocata pregevole. Di solito quando il pallone va a lui il gioco corre più veloce. Su punizione fa il tris. Magari le sue quotazioni non sono ancora tornate ai 170 milioni offerti dal Real Madrid, ma la strada è quella giusta, al di là del valore dell'avversario.

    Leiva 7: Schermo davanti alla difesa, anche lui ha bisogno di trovare minutaggio e smalto dopo l' infortunio. Spesso è uno dei pochi che pensa alla fase difensiva, come un mastino sempre in allerta.

    Luis Alberto 7,5: Doveva iniziare Parolo, alla fine lo spagnolo parte dall'inizio. Ed è lui ad aprire le danze con la rete del vantaggio, dopo dribbling secco. Benedettini fa di tutto per negargli la gioia doppia. 
    (Dal 16' st Berisha 6: Opportunità ulteriore per farsi vedere -in campionato solo 5 micro-occasioni - non fa molto, qualche incursione e grinta, ma la partita ha poco da dire). 

    Lukaku 7: Sulla sua fascia torna titolare, deve acquisire minutaggio e questo match di ottavi di finale è occasione ideale. Piazza l'assist per la doppietta di Immobile, una buona partita, brillante.
    (Dal 16' Durmisi 6,5: Vuole riscattarsi dopo un inizio di stagione così così, ha subito una bella palla-gol, ma gli viene negata la gioia della quinta rete-Lazio. Buon impatto sulla gara, motivato). 

    Caicedo 6: Sua la prima occasionissima del match, si muove tanto, corre, partecipa alla costruzione della squadra. Molto cercato da Immobile, sembra un po' spuntato. Non segnare quando i tuoi ne fanno 4 ad una squadra di caratura così inferiore non è un bel segnale. 

    Immobile 8: Appoggia il pallone per il vantaggio Lazio, poi segna su ribattuta post- rigore e si va a complimentare con Benedettini (che lo aveva fermato dagli 11 metri). Un gesto da campione, che vale quasi più di questa sgambatina di sabato pomeriggio. Letale come sempre. 


    All. Inzaghi 6,5: Mette dentro praticamente la Lazio titolare, tiene alla Coppa Italia e si vede sin da subito. Concentrato, teso come se fosse un big-match: la mentalità è quella giusta, i suoi la recepiscono e chiudono il match dopo 20 minuti. Chiama i suoi al massimo impegno, vuole aggressione fino al 90'. Se sono i piccoli dettagli a fare il grande allenatori, eccoli. 

    Novara

    Benedettini 7,5: Subito parata importante su Caicedo, poi neutralizza il rigore di Immobile, anche se solo a tempo determinato. Si becca i complimenti di Immobile e Luis Alberto, a cui neutralizza pure un tiro pericoloso. Nella ripresa si ripete su Durmisi e Caicedo, un pomeriggio da ricordare. 

    Cinaglia 5,5: Dalla sua parte Lukaku è un trattore, lui lo argina come può. Spesso non può. 

    Chiosa 5,5. Al centro il Novara balla, la Lazio concentra quasi tutti i suoi sforzi offensivi in rapidi scambi in quella zona. 

    Bove 5,5: Al centro ogni tanto si fa acqua, i movimenti di Immobile lo mettono in difficoltà. Un po' meglio su Caicedo, più statico. 

    Visconti 6: Vistosa fasciatura, prova a tenere botta e a reggere la pressione della Lazio. Con difficoltà, come tutti i compagni. Su Marusic fa buona guardia. 

    Sciaudone 5,5: Prova a fare da diga e a mettere un po' di ordine, senza riuscirci. Fa poco. 

    Ronaldo 4,5: Una specie di ex, anche se poi alla Lazio nessuno lo ricorda (è passato per andare alla Salernitana). Non ruba l'occhio, in una gara difficile: non fa valere la sua esperienza, se non in un tunnel pregevole ad Immobile. Troppo poco, è uno dei pochi che potrebbe aiutare i suoi, e non lo fa. 
    (Dall'11' st Buzzegoli 6: Si è allenato con la squadra del suo paese prima di tornare a Novara, e godersi anche la passarella dell'Olimpico. Un bel sogno per lui). 

    Nardi 5,5: Poco o nulla, non si fa vedere quasi mai. Impegno, e poco altro, se non un affondo nel finale.

    Schiavi 7: Ma cosa si è divorato ad inizio partita? Uno dei migliori dei suoi, dei più vivaci. Prova a tirare, un paio di colpi importanti, sicuramente brillante. Si fa vedere, e in questo pomeriggio difficile per i suoi, è già un belvedere. 
    (Dal 26' st Mallamo s.v.)

    Manconi 5: Fa poco, spesso in difficoltà, non riesce a trovare i ritmi, Viali lo toglie. 
    (dall'11 st' Cattaneo 5,5: La Lazio oramai ha preso campo, non c'è molto da fare, se non correre e aiutare i compagni il più possibile)

    Eusepi 7: Ha giocato nelle giovanili della Lazio, si batte, si danna, prova pure la "busta" ai difensori della Lazio nel primo tempo,  poi si guadagna un calcio di rigore con uno scavetto. 7 reti in campionato, segna pure su rigore all'Olimpico: un bel regalo di compleanno, a 3 giorni di distanza. Finisce con i crampi, esausto. 

    All. Viali 5,5: In difficoltà i suoi sul giro palla, sui calci piazzati, chiede ai suoi personalità in un match veramente proibitivo. Un buon inizio, ma la Lazio stronca subito la partita. Senza Cacia là davanti è dura: un paio di bei ricordi per i suoi, ma per il resto è una specie di passeggiata per la Lazio. 


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