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  • Lazio, porte girevoli: dal futuro di Strakosha a Proto e Casillas

    Lazio, porte girevoli: dal futuro di Strakosha a Proto e Casillas

    • Luca Capriotti
    La porta della Lazio è girevole (forse). Lo dicono i fatti, e non da oggi: arriva Thomas Strakosha, da una piccola squadra greca, il Panionios. Siamo nel 2012, Strakosha viene ceduto per una cifra intorno ai 75mila euro. La Lazio lo soffia alla Roma, con cui ha fatto comunque un provino. Il classe '95 deve lavorare molto su tecnica, posizione, addestramento tattico, carisma. E' un ragazzo timido, silenzioso, con le cuffie della musica spesso alle orecchie, il figlio di Fotaq Strakosha, bandiera dell'Albania. Figlio d'arte, anche il papà era portiere, ora lo ha portato alla Lazio, dal connazionale Tare, per aiutarlo nella crescita. In Primavera Lazio, tra i pali, c'è Tiziano Scarfagna, in prima squadra viene ceduto Carrizo all'Inter. Scarfagna è un giovane fumantino, portiere vivace, agile, forse gli manca qualche centimetro. Alla lunga (nemmeno troppo) Strakosha gli prende il posto, Scarfagna si svincola, va al Parma, che lo gira al Gavorrano, poi finisce al Cynthia, alla Lupa Roma. Ad ogni modo fine della storia di Scarfagna alla Lazio, Strakosha, con la cessione di Carrizo, diventa terzo portiere.

    STRAKOSHA STORY - Strakosha viene raggiunto in Primavera da Guido Guerrieri, classe '96. La Lazio ci punta: da portiere degli Allievi, lo convoca in Europa League, come terzo portiere, nel 2012/2013. Un talento di prospettiva: alla fine del 2013, è stato convocato insieme ad altri 19 giovani portieri nati nel 1996 e nel 1997 a Doha, per rappresentare l'Italia al "First Elire Goalkeeper Summit", evento organizzato dall'Aspire Academy e dalla Fondazione Iker Casillas. Guerrieri è alla Lazio da quando è bambino, fa tutta la trafila con la maglia biancoceleste. In Primavera fa bene, ma il titolare è Strakosha, che nel frattempo, a suon di sudore, allenamenti duri, grande voglia si è ritagliato uno spazio importante e la stima dell'ambiente. Inizia il classico percorso di prestito e maturazione per Strakosha: viene mandato nel 2015 all'amica Salernitana, dove inizierà benino la stagione (10 presenze alla fine), per poi perdere il posto. L'anno dopo, dopo aver ben figurato in Primavera, stesso destino per Guerrieri: finisce in prestito al Trapani, storia simile. Inizia benino, poi la stagione va a scatafascio, per lui e per il Trapani. Stesso destino: tutti e due vogliono trovare spazio nella Lazio. Tra i pali la squadra biancoceleste ha Federico Marchetti, che ha fatto benissimo, regalando alla Lazio e ai suoi tifosi punti e gioie: la sua titolarità, da quando approda alla Lazio, nel lontano 2011/12, non è mai in discussione, o quasi. Da febbraio 2017 perde all'improvviso il posto: lo staff medico parla genericamente di problemi al ginocchio. Da quel momento sparirà dai radar, fino a ricomparire solo in qualche Instagram Stories. In precedenza, in quella stagione, aveva perso solo 5 partite in campionato, 1 per scelta tecnica. 

    ALTRO CHE VICE MARCHETTI - Al suo posto comincia a scendere in campo Thomas Strakosha: non è più un ragazzo timido con la musica alle orecchie, ma è un portiere in rampa di lancio, agile tra i pali, con ottimi riflessi, capace di giocare con la tranquillità di un veterano anche partite complicate. Marchetti finisce ai margini della rosa, tanto che andrà a scadenza, e firmerà un biennale con il Genoa, al suo posto come vice Strakosha arriva Ivan Vargic. A giugno arriva come vice Marchetti, poi scalerà dietro Thomas, in buon ordine. In Croazia è uomo dei record: era riuscito a mantenere inviolata la propria porta dal 2 agosto 2015 al 4 ottobre 2015, stabilendo, con 783 minuti di imbattibilità, un nuovo record per il club croato. In Italia mantiene inviolata la panchina, con 1 sola presenza in Serie A e 2, piuttosto deludenti, in Europa League. 

    CESSIONI - La Lazio sta valutando il suo destino, probabilmente andrà via. Nel frattempo, durante la scorsa stagione, altri destini vengono chiariti: arriva il rinnovo per Guerrieri (2021), dopo quello di Strakosha (fino al 2022). L'albanese è diventato un uomo spogliatoio, spesso viene presentato ai microfoni, anche dopo gare complicate, prova, a mezzo social, senza risultato a convincere de Vrij a rinnovare con la Lazio. Su di lui si accendono i riflettori del calciomercato: prima voci insistenti lo accostano al Liverpool (causa brutta prestazione di Karius in finale di Champions), poi al Bayer Leverkusen (che ha ceduto Leno in Premier). Prezzo sul cartellino: 30 milioni. Possibilità che parta: non in vendita, ma dietro lauta offerta non ci sono santi tra i pali che tengano. Dietro di lui, in attesa di esordire, ancora una volta Guido Guerrieri. Il futuro del classe '96 non è in bilico: la dirigenza crede tantissimo lui, i preparatori dei portieri, dall'ex Primavera Zappalà al guru Grigioni sono suoi eminenti estimatori. Lo considerano un giovane di grande prospettiva, di qualità tecniche e mentali non comuni. Ma la dirigenza intanto si muove sul mercato. 

    FUTURO MERCATO - Troppa gioventù, la Lazio tra i pali cerca esperienza: a proposito di Iker Casillas, in questa fase germinale di mercato l'ex stella del Real Madrid è stata accostata alla squadra biancoceleste. Nulla di concreto, a  breve la Lazio dovrebbe ufficializzare l'arrivo di un altro portiere, il 35enne Proto, una lunga carriera all'Anderlecht prima di approdare di nuovo in Grecia. Un altro portiere dalla Grecia, in teoria anche stavolta un vice, ma il vice-Strakosha. Sempre che il calciomercato non ci metta di nuovo lo zampino... 

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