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  • Laziomania: Lotito e Inzaghi, fate in fretta, così possiamo cedere i big

    Laziomania: Lotito e Inzaghi, fate in fretta, così possiamo cedere i big

    • Luca Capriotti
    Fate in fretta e furia, Lotito e Inzaghi. Non nicchiate, non prendete tempo. L'ultima di campionato non è ancora scoccata, che già Inzaghi sembra voler correre via, funestato da una mezzanotte Lotitiana, con le scarpine di cristallo della Coppa Italia pronte a diventare trattativa dura e pura, alla Lotito. 

    FELICITA' DI PLASTICA - La stagione della Lazio si è fatta una plastica: la vittoria in finale contro l'Atalanta ha di fatto rasserenato animi e cuori biancocelesti, sembra dimenticata la Champions sfumata negli ultimi 2 mesi. Lotito però se la ricorda benissimo, e vuole rincorrerla ancora. Bisogna capire se a modo suo, o a modo di Tare e Inzaghi. Perché una cosa, in questo big-bang allenatori, è certa: le due visioni sono diverse.

    UN NUOVO LOTITO - Voci autorevoli del mondo Lazio per giorni hanno parlato di un Lotito euforico, che ha voglia di investire nella costruzione di una Lazio da Champions. Con o senza i suoi big? Luis Alberto e Milinkovic hanno avuto un rendimento pessimo quando sono stati trattenuti controvoglia, poi sono cresciuti, hanno dimostrato di saper essere decisivi, ma il patron biancoceleste potrebbe metterli tutti e due sul mercato. Altra certezza: Inzaghi l'anno prossimo li vuole in squadra. Un nuovo Lotito, o sempre lo stesso?

    FATE IN FRETTA - Un confronto urge, il braccino di ferro è già iniziato. Lotito giura ai 5000 di Formello che il suo tecnico resta, la panchina della Juventus sembra già occupata - da un allenatore di profilo più elevato - ma gli scossoni nei prossimi giorni potrebbero diventare faglie e improvvisi rovesci. Inzaghi aspetta, e a ragione: per lui, per la sua carriera, sarebbe l'occasione della vita. Altrove, se non la Juventus? Il Milan e il Siviglia sembrano le ipotesi più accreditate, dopo il NO all'Atalanta, gentile ma fermo. Sono due realtà che andranno rifondate - da una parte con Gazidis già alle grandi manovre e con una proprietà molto molto solida ed esigente, dall'altra con il caro vecchio Monchi - ma forse, sotto sotto, il problema è sempre lo stesso. Forse anche questo tentennamento di Inzaghi ha solo un grande obiettivo: se non il cambio panchina, almeno abbassare questo braccio di Lotito, teso già a rivendicare nuovo potere, nuova linfa, nuova ferrea presa. 

    LO SCHIAFFO DI CORTINA - 'Ti stai sempre a lamentà', sembra riecheggiare lo schiaffo telefonico di Cortina, in queste ore, nel silenzio non assenso di Inzaghi.  Il successo di Coppa Italia lo ha reso euforico, ma il padrone della baracca è sempre Claudio Lotito. E vuole essere lui a scegliere l'allenatore, e il futuro del suo allenatore. Voleva essere lui a silurarlo se deluso - ricordate Petkovic, che pure ha vinto una Coppa Italia di un certo valore? - vuole essere lui in posizione di forza. Questa cosa del libero arbitrio di Simone Inzaghi non gli va proprio giù. Ma qualsiasi siano le posizioni e i rapporti di forza, fate in fretta. Così accantoniamo la pagina dell'allenatore, e finalmente sui giornali potremo leggere, per tutta l'estate, dei big della Lazio accostati alle altre squadre. O vi aspettate un'estate diversa, illusi che ancora credete che la Coppa delle Fiere non esista?

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