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  • 2020, Firenze: è l'ultima chiamata

    2020, Firenze: è l'ultima chiamata

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi

    Sta per finire un anno strano per Firenze. Strano e nuovo. Dopo 17 anni la famiglia Della Valle ha ceduto la Fiorentina a Rocco Commisso. La forte spinta popolare ha accelerato la trattativa. Commisso ha fatto tutto in fretta (fast, fast, fast è diventato il motto) e ha confermato l’allenatore che i Della Valle e Corvino avevano scelto per sostituire il dimissionario Pioli. Pochi giorni fa, Montella è stato licenziato e al suo posto è arrivato Giuseppe Iachini. Sono stati sei mesi così intensi che ancora adesso impediscono una riflessione approfondita. Errori ne sono stati commessi, ma un proprietario appena arrivato e catapultato da un altro mondo poteva fare davvero meglio?


    Il 2020 arriva preciso per rispondere alla domanda che infiamma Firenze: dopo una stagione di apprendistato, Commisso costruirà la grande Fiorentina di cui ha parlato? Ci sono molte questioni in sospeso, ma se vogliamo sintetizzare le speranze della città si possono indicare quattro punti: l'ok definitivo per il nuovo stadio, una salvezza tranquilla e non umiliante come nel campionato scorso, un bel mercato a gennaio, un grande mercato in estate.

    IL NUOVO STADIO - Campo di Marte, Mercafir, Campi Bisenzio: ora basta con questo palleggio infinito. Una volta per tutte va annunciato se il Franchi si può ristrutturare o no. La storia della Fiorentina è passata da questo stadio, qui sono stati vinti i due scudetti, qui Antognoni ha illuminato, qui Baggio ha entusiasmato, qui Batistuta è diventato il miglior cannoniere della storia viola, ma se non è possibile rifare almeno le curve, allora che sia annunciata definitivamente la data di inizio della costruzione del nuovo stadio.

    LA SALVEZZA - E’ legato in buona parte al punto 3. Se la squadra non sarà adeguatamente rinforzata, per Iachini non sarà semplice portarla verso una salvezza tranquilla. E’ vero che già così com’è la Fiorentina sembra tecnicamente superiore a Spal, Brescia e Lecce, ma la scorza della squadra non induce all’ottimismo. E’ sotto l’aspetto caratteriale che Iachini dovrà lavorare.

    IL MERCATO INVERNALE - Un difensore, un centrocampista e un attaccante, queste sono le esigenze della Fiorentina nel prossimo mercato, ma le speranze dei tifosi sono ancora più consistenti e potremmo aggiungere che sono persino legittime. Se Commisso vuole una grande squadra, può e deve cominciare a gennaio. Non occorrono tre giocatori da organico, ma tre giocatori da mettere in squadra. La Fiorentina prende troppi gol e segna troppo poco.

    IL MERCATO ESTIVO - La speranza qui è d’obbligo. Il prossimo mercato estivo dovrà stabilire la reale volontà del nuovo proprietario. Per costruire una grande Fiorentina occorre un investimento iniziale (escluso il primo, dell’estate 2019, fatto in fretta e furia, e il secondo, del prossimo gennaio) di oltre 100 milioni di euro.


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