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  • Manchester City, altra rivoluzione: via Gundogan e Sané, assalto a Skriniar e Saul

    Manchester City, altra rivoluzione: via Gundogan e Sané, assalto a Skriniar e Saul

    • Nicolò Vallone
    Pep Guardiola ha ancora due anni di contratto con il Manchester City. Due anni per sfatare la maledizione europea sua e del club. Guardiola infatti non vince la Champions League dal 2011 (alla guida del Barcellona) e non arriva in semifinale dal 2016 (alla guida del Bayern Monaco). Il City, col plurititolato tecnico catalano in panchina, è stato eliminato una volta agli ottavi di finale (dal Monaco) e due volte ai quarti: l'anno scorso dal Liverpool e quest'anno dal Tottenham. I Citizens in 3 anni hanno speso oltre 600 milioni di euro in entrata, a fronte di quasi 200 milioni in uscita. E quest'estate si prospetta un'altra sessione intensa. Ecco i papabili nomi della rivoluzione.

    DIFESA - Molto probabile l'addio di Danilo, il 27enne terzino destro brasiliano che ha già detto sì all'Inter (manca l'accordo tra le società). Restando in tema di terzini ma cambiando lato del campo, ci sono dubbi anche sul futuro di Benjamin Mendy, la cui stagione è stata fortemente condizionata dagli infortuni al ginocchio sinistro: l'ex Marsiglia e Monaco piace in Spagna e in Francia. Potrebbe essere ceduto anche Nicolas Otamendi: il 31enne difensore argentino ha giocato circa metà delle partite del Manchester City in questa stagione e cerca un club che possa dargli una maglia da titolare. Chi arriverà? I principali obiettivi sulla piazza sono: Milan Skriniar, che ha da poco rinnovato con l'Inter ma potrebbe cambiare aria in caso di offerta fuori mercato, di quelle irrinunciabili; Samuel Umtiti, chiuso dall'arrivo di De Ligt; Rapahel Varane, per cui il Real Madrid ha fissato un prezzo di 500 milioni ma la cui volontà è quella di lasciare le merengues. E come terzini piacciono Filipe Luis, che a giugno andrà via a parametro zero dall'Atletico Madrid e ha per questo diverse pretendenti, e il 21enne Aaron Wan-Bissaka del Crystal Palace.

    CENTROCAMPO - Una cosa è certa: serve un centrocampista centrale. Ilkay Gundogan è in scadenza di contratto nel 2020 e fa muro sul rinnovo: su di lui è forte l'Inter e fa gola anche al Real Madrid. L'indiziato numero 1 per sostituirlo è Saul Niguez, che con la maglia dell'Atletico Madrid inferse un forte dispiacere a Guardiola nel 2016 segnando uno splendido gol in semifinale di Champions contro l'ultimo Bayern di Pep. Per acquistare Saul può essere necessario un investimento in tripla cifra. Più economico potrebbe essere un altro centrocampista dell'Atletico: il classe '96 Rodri, visionato più volte dal City. O restando nella città di Madrid, ma sponda Real, secondo la stampa spagnola Toni Kroos avrebbe espresso una preferenza proprio per il City qualora dovesse lasciare la Spagna. Un'alternativa infine potrebbe essere Tanguy Ndombele, 22enne giocatore del Lione accostato anche alla Juventus.

    ATTACCO - Leroy Sané sembra sempre più lontano dal Manchester City, dopo il rifiuto al rinnovo (il suo contratto scade nel 2021) e la scelta di Guardiola di non schierarlo titolare nelle due sfide di Champions contro il Tottenham. E secondo gli ultimi rumors, il centravanti Gabriel Jesus ha chiesto la cessione. Con quali volti rinnovare il pacchetto offensivo? È notizia di questi giorni il forte interessamento del City per João Felix, il talento del Benfica nel mirino anche della Juventus. Inoltre, come prima punta, i Citizens puntano Luka Jovic dell'Eintracht Francoforte: per il serbo è duello con il Barcellona. Tanti nomi, insomma, per l'ennesima rivoluzione, per un City finalmente da Champions.

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