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  • Mazzarri con i cambi, Belotti con i gol: questo Torino può andare in Europa

    Mazzarri con i cambi, Belotti con i gol: questo Torino può andare in Europa

    • Salvatore Lo Presti
      Salvatore Lo Presti
    Con la seconda doppietta stagionale del ritrovato Belotti il Torino vince in rimonta a Frosinone e, grazie alla terza vittoria consecutiva, agguanta temporaneamente (in attesa che Roma e Lazio assolvano ai loro impegni di calendario) il quinto posto nella sua corsa sempre più convinta verso l'Europa. Belotti, lottatore volenteroso come sempre, spesso tartassato dalle rudezze degli avversari, ha firmato i suoi due gol prima con un perfetto colpo di testa su una punizione magistralmente battuta da Iago Falque e poi con una splendida rovesciata su un colpo di testa di Ola Aina che gli aveva addomesticato un pallone crossato dal solito, bravissimo Ansaldi. E in pieno recupero - dopo che Iago Falque, su punizione, aveva colpito in pieno la faccia interna di un montante della porta del Frosinone - Belotti, al termine di un contropiede fulminante, aveva mancato di un soffio la tripletta, mandando fuori di poco il pallone da posizione favorevolissima.

    Un successo meritato e ineccepibile quello del Torino, costruito nella ripresa, iniziata sotto di un gol, e maturato quando Mazzarri aveva immesso la qualità mancante nella squadra con gli inserimenti di Iago Falque e Ola Aina (al posto di Meité e De Silvestri, che tuttavia non avevano demeritato). L'innesto dei due subentrati ha accresciuto il tasso tecnico e di fantasia della squadra e ha messo Belotti nelle condizioni di sfruttare il suo rispolverato, micidiale senso del gol. Il Frosinone non ha demeritato, ha cercato in tutti i modi quella seconda vittoria interna che insegue da tempo. Era anche passato a condurre alla fine del primo tempo interrompendo il lungo periodo di imbattibilità di Sirigu, ma nella ripresa, malgrado il tentativo di Baroni di incrementare il potenziale offensivo della squadra con Trotta e Ciofani, ha dovuto cedere alla maggior levatura tecnica degli avversari.    
    Per la trasferta a Frosinone Mazzarri rispolvera le due punte, Zaza affiancato a Belotti, e lascia Iago Falque in panchina. A centrocampo, approfittando anche dell’indisponibilità di Lukic, rientra Rincon. Per il resto conferma dei protagonisti dell’ultimo filotto di risultati positivi, nella speranza di non interromperlo. Il Frosinone, alla ricerca della seconda vittoria casalinga stagionale, ripresenta Maiello a centrocampo, al fianco di Chisbah e Gori, ed affida le sue chances offensive alla coppia Ciano-Pinamonti. Il primo tentativo di rompere l’equilibrio è di Belotti che, servito da Zaza, non riesce a dare forza alla sua conclusione centrale (5’). Ma due minuti dopo una sventatezza di Izzo che respingendo in maniera irresponsabile un traversone di Chisbah, fornisce involontariamente a Gori un pallone su cui il frusinate impegna Sirigu costringendolo a salvarsi in angolo (7’). La partita si assesta su un piano di sostanziale equilibrio. Il Torino cerca di affondare i colpi ma la sua manovra risente della tradizionale, strutturale monotonia, della scarsa imprevedibilità della propria manovra, elaborata da un centrocampo  imbottito di portatori di palla preziosi quanto scarsamente dotati di fantasia.

    Il gioco granata acquista un briciolo di pericolosità sulle sgroppate sulle fasce di De Silvestri a destra ma soprattutto di Ansaldi a sinistra, dove l'argentino prova spesso con successo a superare l'uomo ed a creare superiorità numerica per i compagni, disegnando cross non banali. Il Frosinone affida le proprie chances alle poderose sgroppate di Chisbah, e alle incursioni di Gori e Paganini, che cercano di inserirsi negli spazi creati con i loro movimenti dagli intraprendenti Ciano e Pinamonti. I padroni di casa vanno al tiro senza rendersi autenticamente pericolosi con Paganini, Ciano e Maiello. Il Toro, pur senza rinunciare, non trova gli spazi per il tiro dei suoi bomber. Prima del riposo il Frosinone passa in vantaggio: per un fallo di Ansaldi su Ciano, una punizione dal limite costringe Sirigu a salvarsi in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Ciano Paganini si inserisce con perfetta scelta di tempo fra Nkoulou e Izzo e batte il portiere granata con un colpo di testa implacabile (42'). Oltre a portare in vantaggio il Frosinone  Paganini ferma a 598' il periodo di imbattibilità di Sirigu.

    Nella ripresa il Torino parte a testa bassa nel tentativo di ribaltare il risultato. E ci riesce col ritrovato Belotti. Il "Gallo" all'11' firma il pareggio colpendo di testa il pallone su un cross di Iago Falque che aveva battuto una punizione per atterramento di Rincon. Il Frosinone reagisce con una conclusione alta di Pinamonti, ma è il Torino ormai ad avere in pugno il gioco, specie dopo gli ingressi di Iago Falque ed Ola Aina. E al 32' Belotti, intervenendo su un cross di Ansaldi dalla destra addomesticato di testa proprio da Ola Aina, in rovesciata batteva ancora Sportiello. Senza risultato la reazione dei frusinati, come la ripartenza di Belotti in pieno recupero, che falliva di poco l'opportunità di realizzare la tripletta e di portarsi a casa il pallone. Sarà per un'altra volta. 

    IL TABELLINO

    ​Frosinone-Torino 1-2 (primo tempo 1-0)


    Marcatori: 41' p.t. Paganini (F), 10' s.t. e 32' s.t. Belotti (T).

    Assist: 41' p.t. Ciano (F), 10' s.t. Iago Falque (T), 32' s.t. Ola Aina (T).

    Frosinone (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano (37' s.t. Ciofani); Paganini, Chibsah, Maiello (27' s.t. Trotta), Gori, Molinaro; Ciano, Pinamonti. All. Baroni.

    Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri (23' s.t. Ola Aina), Meité (9' s.t. Iago Falque), Rincon, Baselli, Ansaldi; Zaza (40' s.t. Berenguer), Belotti. All. Mazzarri.

    Arbitro: Giacomelli di Trieste.

    Ammoniti: 22' p.t. Capuano (F), 30' p.t. Rincon (T), 36' p.t. Meité (T), 26' s.t. Ciano (F), 36' s.t. Zaza (T), 40' s.t. Ola Aina (T).

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