Calciomercato.com

  • Milan-Inter 140 giorni dopo: da Higuain-Icardi a Piatek-Lautaro
Milan-Inter 140 giorni dopo: da Higuain-Icardi a Piatek-Lautaro

Milan-Inter 140 giorni dopo: da Higuain-Icardi a Piatek-Lautaro

  • Alessandro Di Gioia
"Come si cambia, per non morire" recita una famosa canzone del 1997 scritta da Fiorella Mannoia: il mondo in 140 giorni può essere rovesciato. Lo sanno bene in casa delle due squadre milanesi: era il 21 ottobre del 2018 e l'Inter batteva 1-0 il Milan nei minuti di recupero grazie a una rete di Mauro Icardi su errore di Gianluigi Donnarumma. Cinque mesi fa, non una vita: eppure le cose da quella partita si sono totalmente rovesciate, e non solo per quanto concerne la posizione in classifica e il morale delle due milanesi. Il cambio epocale si evince in particolare da quello che è avvenuto nei rispettivi attacchi.

LA SFIDA DEGLI ARGENTINI - Il derby di un girone fa si era configurato infatti come la sfida degli argentini: da una parte Mauro Icardi, il capitano artefice dell'ultima vittoria in una stracittadina con una splendida tripletta e l'esultanza mostrando la maglia alla "Messi", dall'altra Gonzalo Higuain, al debutto in un derby di Milano che si sarebbe rivelato il suo primo e ultimo. Inutile specificare chi l'abbia vinto: quel numero 9 nerazzurro che, incredibilmente ma non troppo, un girone dopo non sarà nemmeno della partita. Fuori per infortunio o per scelta, Icardi non potrà andare a segno nel terzo derby consecutivo e guarderà in televisione le gesta dell'amico Lautaro Martinez. Non sappiamo se lo guarderà in televisione il Pipita, ormai a Londra e concentrato sul Chelsea, lontano anni luce dall'esperienza meneghina che gli ha recato solo delusioni, così come le ha recate ai tifosi rossoneri.

IL PISTOLERO CONTRO IL TORO - Tifosi che lo hanno dimenticato in fretta: 140 giorni dopo l'egida dell'attacco del Milan è sulle spalle del Pistolero Krzystzof Piatek, diventato idolo di mezza città, che spera che nel derby meneghino possa ripetere le gesta compiute in quello di Cracovia prima e di Genova poi. Cioè? Segnare e poi sparare. Dall'altra parte, le speranze sono tutte sul Toro Martinez, che da quando ha sostituito Icardi al centro dell'attacco nerazzurro sta dimostrando di essere un giocatore già pronto per fare la differenza a certi livelli. 140 giorni dopo, da Higuain contro Icardi a Piatek contro Lautaro: siamo sicuri che Milan e Inter ci abbiano rimesso?

@AleDigio89
 

Altre Notizie