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  • Milan, tutti i numeri del fallimento di Giampaolo

    Milan, tutti i numeri del fallimento di Giampaolo

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    Si è ormai chiusa l’avventura di Marco Giampaolo sulla panchina del Milan. Non è bastato l’ultimo successo sul campo del Genoa. Sette partite ufficiali alla guida della squadra rossonera, con tre vittorie, quattro sconfitte e zero pareggi, per un totale di 9 punti sui 21 disponibili. Poco, troppo poco per una società che sta cercando di ricostruire un progetto vincente, per tornare in Champions League. Le aspettative di Giampaolo stesso e della dirigenza rossonera, che in estate lo ha scelto e gli ha dato sin da subito massima fiducia, non sono state rispettate. Anzi. Nel quadro degli allenatori dal dopo-Allegri in poi, Giampaolo è all’ultimo posto per media punti ottenuta: appena 1,29 a partita. Peggio di Cristian Brocchi, che aveva guidato il Milan per sei gare ottenendo due vittorie, due pareggi e due sconfitte (8 punti sui 18 disponibili, 1,33 la media punti). 



    La media punti degli allenatori da Allegri a Giampaolo:

    MASSIMILIANO ALLEGRI - 190 partite 142V 28P 20S - Media punti: 2,39

    CLARENCE SEEDORF - 19 partite 11V 2P 6S - Media punti: 1,84

    FILIPPO INZAGHI - 38 partite 13V 13P 12S - Media punti: 1,37

    SINISA MIHAJLOVIC - 32 partite 13V 10P 9S - Media punti: 1,53

    CRISTIAN BROCCHI - 6 partite 2V 2P 2S - Media punti: 1,33

    VINCENZO MONTELLA - 52 partite 24V 11P 17S - Media punti: 1,6

    GENNARO GATTUSO - 61 partite 30V 19P 12S - Media punti: 1,79

    MARCO GIAMPAOLO - 7 partite 3V 0P 4S - Media punti: 1,29



    Ma non è solo questione di punti ottenuti. Sono anche altri numeri ad aver condannato Giampaolo. Il Milan ha messo a referto soltanto 6 gol, di cui 2 su rigore, ed è settimo per tiri tentati, a quota 15.4 conclusioni di media. Zero reti nella prima con l’Udinese, una col Brescia, una col Verona (su rigore), zero nel derby, una col Torino (su rigore), una con la Fiorentina e due col Genoa. Peggio del Milan hanno fatto solo due squadre: la Sampdoria (ultima, 4 gol fatti) e l’Udinese (3 reti realizzate). Non pochi anche i 9 gol subiti in sette partite di campionato, oltre uno di media a partita. Anche i singoli non hanno reso come si aspettava la società rossonera, in primis Suso, che da uomo della speranza è diventato uno dei principali simboli del fallimento del progetto tecnico di Giampaolo: 0 gol e 1 assist in questo avvio di campionato, l'anno scorso, alla settima giornata, aveva realizzato 1 gol e fatto 3 assist. Che dire di Krzysztof Piatek? Solo 2 gol in questo avvio di campionato, entrambi su calcio di rigore. Da trascinatore dei rossoneri da gennaio in poi a fantasma del reparto avanzato del Milan. Sono stati anche - e soprattutto i numeri - a condannare Giampaolo. Oltre al gioco, il suo gioco, che non si è mai visto. Per questo motivo la sua storia con il Milan è arrivata ai titoli di coda, dopo sole 7 giornate.

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