Milanmania: Piatek, ora che si fa?
Altra voce fondata riguarda l’interessamento del Siviglia per Suso. L’ostacolo da superare è la formula della cessione. Il Milan vorrebbe il prestito con obbligo di riscatto, un prestito oneroso valutabile sui 2/3 milioni di euro più il riscatto di 20 milioni. Il Siviglia sta valutando la richiesta, ma sembra che la trattativa sia in fase avanzata. Più complicata la pista che porta all’uscita di Piatek, perché al quarto piano di Casa Milan non è arrivata alcuna offerta concreta, anche se il Tottenham, che sta valutando anche Bergwijn, potrebbe avere presto i primi abboccamenti.
A centrocampo, vista la lunga assenza di Biglia, troppo condizionato dagli infortuni, Boban e Maldini stanno studiando un rinforzo, che arriva dal Portogallo. E’ Florentino Luis, un ragazzo classe ’99, che ha firmato un contratto con il Benfica fino al 2024 con una clausola rescissoria di 120 milioni. Sembrerebbe una montagna impossibile da scalare per il Milan, ma il suo procuratore Bruno Carvalho, la settimana scorsa più volte visto al quarto piano di Casa Milan, ha rivelato l’intenzione del suo assistito di lasciare il suo club attuale, dove gioca pochissimo. Il club di via Aldo Rossi lo chiederebbe in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto, proposta che non sembra essere recepita dal Benfica, intenzionato a cederlo solo con un prestito oneroso e l’obbligo di riscatto .Veniamo infine al caso più spinoso.
Come finirà la questione Paquetá che ha chiesto di non essere convocato per la partita di Brescia? Fonti vicine al club rossonero smentiscono che ci siano richieste da parte del Psg. Se fosse confermata questa indiscrezione, la situazione si complicherebbe per il Milan, che potrebbe magari rifugiarsi solo in uno scambio di prestiti. Dopo la prestazione di Brescia, positiva sul piano del risultato ma certamente molto meno sul piano del gioco e della qualità, a un centrocampista come Paquetá non si deve rinunciare senza tentare un recupero psicofisico di questo potenziale talento.
Da queste ultime notizie e indiscrezioni di mercato, dagli acquisti prima di Ibrahimovic e Kjaer, è facile capire che siano cambiate le strategie da parte del Fondo Elliott. Prima una linea rigida che avrebbe previsto l’acquisizione solo di giovani di ampia prospettiva, mentre ora i responsabili della proprietà americana stanno puntando al giusto e logico mix tra esperienza e gioventù. Un fil rouge comune, la classe e la qualità. Scelta consapevole e completamente condivisibile!