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  • Milanmania: forza Elliott, spendi per un allenatore top! Per non diventare come Espanyol e Union Berlino

    Milanmania: forza Elliott, spendi per un allenatore top! Per non diventare come Espanyol e Union Berlino

    • Carlo Pellegatti
    Siamo alla vigilia dello psicodramma di Genova. A Marassi, il Milan gioca per evitare il terzultimo posto e tornare a respirare un’aria un poco più salubre. Tutto questo dopo sei partite di campionato. Non è ancora chiaro, le diarchie per loro natura sono lontane dalla chiarezza, se sia vero che Giampaolo stia traballando o, come hanno cercato di far trapelare negli ultimi giorni, possa salvarsi indipendentemente dall’esito del match. Le voci parlano di un Maldini, in ogni caso,  a favore dell’ allenatore e Boban dal dito pollice piegato in giù, come Nerone al Colosseo.

    Non è  poi ancora chiaro, le diarchie per loro natura sono lontane dalla chiarezza, se i dirigenti rossoneri abbiano trovato la figura ideale come alternativa al tecnico abruzzese. Si sono letti tanti nomi,  ma soprattutto qualcuno ipotizza che la proprietà non abbia intenzione di investire una lauta somma di denaro sull’eventuale sostituto. Qui mi fermo a una riflessione. So che nel Cda del Milan sono presenti grandi vecchi cuori rossoneri. A loro mi appello. Serve una sterzata significativa. Non posso più pensare che, di fronte a una situazione quasi del tutto compromessa, i proprietari del club non si rendano conto che oggi non si debba risparmiare, anche sulla figura tecnica, con la speranza comunque che qualcuno accetti di guidare questa squadra con questa rosa.

    Quest’ultimo punto va sottolineato, perché molti non sono così sicuri che vi sia la fila di grandi tecnici pronti  a sedere sulla panchina milanista. Eccoci al punto focale del mio pezzo. Se qualcosa non cambia presto, molto presto, il Milan rischia di diventare come l'Espanyol a Barcellona , il Paris FC a Parigi, l’Union Berlino, il Monaco 1860 o il Crystal Palace a Londra. Non sto esagerando, né vedendo tutto nero, ma in questi ultimi lunghi anni le nuove generazioni, i futuri potenziali tifosi non hanno mai applaudito  i rossoneri in Champions League, non si sono mai appassionati per una emozionante lotta al vertice, non si sono divertiti sul piano del gioco e dello spettacolo. La possibilità di non avere un ricambio generazionale è altissimo! Ho visto personalmente giovani tifosi con la loro maglietta rossonera uscire sconsolati dopo l’inverecondo spettacolo di domenica sera.

    Gli sforzi dei Padri Rossoneri si devono moltiplicare perché l’affetto per il Milan non scemi e non si perdano le belle tradizioni familiari. Mentre l’Inter Primavera batte 3-0  il Barcellona  a casa sua, in Youth League, il Milan deve affrontare il Cittadella in Serie B. Mentre l’Inter da capolista affronta la Juventus, dominatrice degli ultimi anni, i rossoneri alle prese con mille problemi legati alla panchina, si giocano la restante credibilità e una tremenda posizione in classifica, in uno scontro con una squadra distaccata di un punto. Allora dico: "BASTA!”. La caduta rovinosa  va interrotta subito, con decisioni forti e importanti e soprattutto chiare e condivise. Se servono investimenti pesanti sull’allenatore, vengano subito programmati.  Non è certo colpa solo della nuova proprietà se il Milan giace in queste condizioni, anche se sono stanco che il FFP venga sempre preso come ragione principale di mancanza di investimenti.

    Anche questo ostacolo, con idee, con un alto e profondo lavoro di scouting, con plusvalenze mirate, può ridurre i suoi effetti. Il fondo Elliott voglia ora passare alla storia per aver ridato certezze a uno dei più celebri e vincenti Club del Mondo. Voglia passare alla storia per aver ridato un sorriso ai tanti bambini, oggi presi bonariamente in giro dai loro giovani compagni. Voglia passare alla storia per aver ridato orgoglio, obiettivi ambiziosi, nuova competitività al nostro Milan. Altrimenti prenda altre decisioni. Continuare così è troppo triste e ingiusto!  

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