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  • Milanmania: ha vinto Gazidis, Boban e Maldini ai saluti. Elliott, provvedimenti clamorosi nelle prossime ore?

    Milanmania: ha vinto Gazidis, Boban e Maldini ai saluti. Elliott, provvedimenti clamorosi nelle prossime ore?

    • Carlo Pellegatti
    Caos. Siamo circondati dal caos e da una tremenda mancanza di certezze. L’incubo che sta avvolgendo non solo la Lombardia, ma anche l’Italia, l’Europa e il Mondo, ha sconvolto le abitudini dei cittadini di tutto il pianeta. Per venire a cose certamente meno importanti, ma che ci stanno tenendo compagnia da tanti anni, il caos regna anche nel calcio italiano. Partite annullate, poi a porte chiuse, che diventano porte aperte per una parte dei tifosi.  E’ orribile, i lombardi, gli emiliani e i veneti,  calcisticamente, sono agli  arresti… regionali, con la proibizione di seguire la squadra per la quale tifano. Il calcio, lo sport in generale, ha avuto sempre una caratteristica precisa, quella di un calendario preciso, regolare, che ha cadenzato la nostra vita e le nostre abitudini. Oggi tutto è vago e confuso. Quanto  la mente degli appassionati, molti dei quali hanno vissuto una domenica brutta e vuota.

    Il caos è diventato protagonista ancora una volta, puntuale come ogni anno, anche nella vita del Milan. Nel 2017 il tormento legato al closing, il passaggio dal Milan di Silvio Berlusconi a quello del gruppo cinese. Nel 2018 , dopo rocambolesche e misteriose vicende, saltano Fassone e Mirabelli e il fondo Elliott diventa padrone del club. Il 2019 nasce con un Milan finalmente competitivo, ma il lavoro di Gattuso viene vanificato dalla incomunicabilità di dirigenti che prima ostacolano il lavoro del tecnico calabrese, poi non vanno incontro ai suoi desideri riguardanti il futuro  piano tecnico. Dopo un autunno tribolatissimo, i primi alberi in  fiore  del 2020 vengono spazzati via dalle notizie che confermano la totale rottura del gruppo dirigenziale di Casa Milan.  Da una parte Ivan Gazidis, dall’altra parte Paolo Maldini e Zvonimir  Boban, che con le loro dichiarazioni hanno di fatto annunciato il loro addio al Milan, probabilmente  sancito alla fine del campionato.

    In attesa di un intervento doveroso della proprietà, che potrebbe prendere provvedimenti duri e clamorosi nelle prossime ore, la squadra e il suo nocchiero Stefano Pioli sembrano attraversare il mare tra Scilla e Cariddi, nei giorni di tempesta. Inammissibile, insopportabile, frustrante! I giocatori dovevano essere risparmiati da conflitti interni, che vi avevamo già rivelato da qualche settimana, ma che speravamo potessero rimanere sotto la cenere almeno fino a maggio. Non è stato un campionato certo indimenticabile per i tifosi del Milan, che però sono sempre stati vicini ai Ragazzi, con affetto, con riconoscenza, con gratitudine, perché hanno onorato la maglia in questi ultimi mesi grazie al buon lavoro, sotto il piano mentale e tecnico, di Stefano Pioli. Giocatori che non  meritavano di essere lasciati soli, come un anno fa,  nel momento più delicato e caotico  della stagione, anche per i dolorosi fattori esterni.

    La fine di questo altro capitolo sembra già essere scritta. Il vincitore sarà Ivan Gazidis, che, a causa del suo carattere chiuso e introverso, fatica a comunicare, oggi elemento fondamentale nel lavoro di un dirigente di alto livello. Quindi nessuno conosce i risultati del suo lavoro, le sue idee, le sue strategie. Aumentano così  i dubbi e le critiche sul suo operato. Sembra che la scelta del suo futuro braccio destro sia caduta su Ralf Rangnick, che potrebbe operare come tecnico e direttore sportivo. Un gruppo di lavoro che potrebbe essere composto anche da Geoffrey Moncada, Hendrick Almstadt e Marc Major. Un’altra rivoluzione totale, un'altra ripartenza da zero, un’altra estate di fuoco. Potrebbe però essere un'estate meravigliosa per tutti, se ritorneremo liberi, sereni, felici .Quando verrà finalmente deposta  la CORONA più angosciante della recente storia della umanità.  

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